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L’ugentino Luca Tornisello, dal Salento alla Commissione Europea

Sogna ragazzo sogna, cantava Vecchioni. Luca Tornisello nato e cresciuto a Ugento, nel sud del Salento, ci ha creduto e oggi, a 26 anni, dopo il diploma presso il Liceo Scientifico Giulio Cesare Vanini di Casarano e la laurea, nel 2023, in Diritto e Economia (Doppia laurea – 5+1) il suo  sogno di “conquistare” Bruxelles lo ha realizzato: oggi lavora alla Direzione Generale Fiscalità ed Unione Doganale della Commissione europea, dopo un semestre di Blue book traineeships, lo stage retribuito  presso una delle funzioni della Commissione che offre a giovani laureati di tutto il mondo un’esperienza pratica nell’elaborazione delle politiche e dell’amministrazione dell’UE. 

Un traguardo raggiunto grazie alla determinazione e alle skills maturate nel campus piacentino: «L’Università Cattolica mi ha dato un’eccellente formazione accademica, e il doppio approccio giuridico-economico di questa laurea mi ha assicurato competenze di project management, che nel ruolo che svolgo ora sono determinanti». 

«Allo stesso tempo la Cattolica offre moltissime occasioni parallele di crescita, che vanno sapute cogliere senza esitazione: in questo Ateneo l’attenzione al valore umano è importantissimo». Valori pregnanti anche per Luca da sempre impegnato nel sociale, e che continua a dedicarsi ad attività sul territorio, nonostante risieda a Bruxelles. Direttore del Premio Messapia, nell’edizione 2025, svoltasi a Lecce, ha premiato personalità di spicco come tra gli altri, Liliana Segre e Pegah Moshir Pour: l’edizione 2025 tenutasi presso il Teatro Apollo di Lecce lo scorso 19 gennaio, ha avuto il patrocinio del Parlamento Europeo e ha visto la partecipazione, tramite un videomessaggio, della Presidente Roberta Metsola.

Intervenuto in Cattolica a Piacenza in una lezione del corso di Politica economica avanzata, tenuto dal professor Francesco Timpano, Tornisello ha parlato del necessario cambiamento di marcia da parte degli Stati membri in tema di fiscalità. «è difficile per l’Unione europea finanziarsi- afferma- occorre la volontà politica di tutti per riorganizzare le regole della Ue e della Governane. Sono temi delicati perché è complicato rinunciare a pezzi della propria sovranità nazionale, ma è necessario per fare il salto di qualità». Francesco Timpano ha evidenziato quanto sia «importante che ragazzi e adulti comprendano l’impatto concreto sulla quotidianità dei cittadini delle scelte compiute in sede Ue – dice Timpano – Abbiamo bisogno di una Ue più forte, che abbia il potere di prendere decisioni per conto di tutti, altrimenti noi europei rischiamo di essere troppo fragili di fronte a giganti come Usa e Cina». 

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