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Ugento a Gravina per parlare dei Parchi Regionali

Il Coordinatore di FEDERPARCHI Puglia e il Sindaco di Ugento, Salvatore Chiga, hanno partecipato stamattina al Convegno “Stati Generali dei Parchi Regionali Pugliesi: conservazione, valorizzazione e fruizione sostenibile” tenutosi a Gravina in Puglia, all’interno dell’articolato programma di incontri organizzato dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia nell’ambito della Fiera BIODIVERSA “L’Italia dei Parchi si racconta”.

L’incontro è stato partecipato dall’Assessora regionale all’Ambiente, avv. Serena Triggiani, dalla Dirigente dell’Ufficio Parchi, Ing. Caterina Dibitonto, e dai rappresentanti dei Parchi Naturali Regionali, dell’Arma dei Carabinieri Forestali e di PugliaPromozione.

Il Sindaco ha confermato lo sforzo che i Parchi regionali conducono quotidianamente e che mira, in primo luogo, a valorizzare l’impegno dei singoli amministratori e direttori, facendoli convergere all’interno di un approccio coordinato, con l’obiettivo – ciascuno per la propria parte – di ragionare in un sistema corale, capace di dare sostanza ai fabbisogni collettivi.

Per queste ragioni, confermando la collaborazione e il supporto all’Ufficio Parchi della Regione Puglia, ha esortato l’Amministrazione regionale a fare tutto il possibile affinché si programmi, d’urgenza, il potenziamento dell’Ufficio, anche per consentire una rapida approvazione dei primi tre Piani Parco, depositati da tempo, unitamente all’istruttoria di diverse procedure sottese all’emissione di importanti pareri su interventi nelle aree protette.

Ha riferito, inoltre, circa l’esigenza di Federparchi nazionale e regionale, di poter implementare e come tale destinare quota parte dei fondi assegnati dal Ministero ai parchi nazionali anche a quelli regionali ed in questo invochiamo un confronto istituzionale costruttivo in seno alla Conferenza Stato – Regioni.

Il Sindaco si è quindi soffermato sull’importanza la sorveglianza in area parco e la relativa gestione, che si appalesa molto impegnativa e che attualmente viene garantita con le esigue risorse disponibili anche se importanti risultati si stanno gradualmente raggiungendo. Proprio per questo sarebbe altresì importante potenziare il ruolo delle polizie provinciali e regionali, il cui apporto risulta essere fondamentale ma ancora insufficiente

Ha poi affrontato la tematica “incendi”, con cui i Parchi si confrontano ogni estate. Il prezioso supporto degli organi preposti (Vigili del Fuoco, Protezione Civile e ARIF), con cui ciascun Parco stringe collaborazioni e rapporti, contribuisce significativamente nelle attività di prevenzione, monitoraggio e confronto. Per questo è necessario potenziare il servizio sul territorio, ricorrendo anche alle nuove tecnologie e all’intelligenza artificiale, al fine di accrescere l’efficacia degli interventi e irrobustire le competenze degli Uffici. Pregevole in tal senso, l’iniziativa della Sezione Protezione Civile della Regione Puglia di finanziare proposte progettuali volte alla previsione, prevenzione e contrasto del rischio incendi boschivi e di interfaccia urbano rurale che sta dando un evidente impulso alla “macchina” dei controlli. Così come pregevole è stata l’iniziativa dell’Ufficio Parchi regionale di dotare ogni Parco di droni e apparati di monitoraggio del territorio, assicurando – fra l’altro – anche la necessaria formazione dei nostri direttori.

Il Sindaco ha anche ricordato come all’interno delle aree parco insistano molte proprietà private incolte e/o abbandonate, all’interno delle quali le pubbliche amministrazioni hanno margini di azione molto limitate. A tal proposito potrebbe essere utile sostenere economicamente anche gli enti parco nel dare attuazione alla normativa vigente in materia di implementazione della cosiddetta “Banca della Terra”, quale censimento particellare delle terre, appunto, incolte che, tra i danni correlati provocano o alimentano incendi devastanti soprattutto nelle nostre zone colpite a morte dal batterio della Xylella fastidiosa.

Considerazioni di preoccupazione sono anche state espresse riguardo le numerose ostruzioni provocate da biomasse vegetali dei canali di bonifica (essenzialmente canneti), che costituiscono pericolosissime autostrade del fuoco e che azzerano l’idraulica di sistemi complessi a marea, e la cui gestione necessita di istruzioni efficaci sul processo autorizzativo dei tagli in area Natura2000.

I Parchi regionali pugliesi rappresentano un elemento imprescindibile in materia di monitoraggio, tutela e controllo delle aree protette e della Rete Natura 2000. Elemento, però, il cui percorso di crescita e riconoscimento sociale, amministrativo e culturale richiede ancora una serie di sforzi congiunti, al fine di rendere gli organi di gestione veri e propri strumenti attuativi delle strategie regionali e di concentrazione dei fabbisogni dei territori.

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