Questa mattina, presso l’Open Space di Palazzo Carafa, in Sant’Oronzo di Lecce, si è svolto il Convegno “Cittadino Attivo_Paziente Digitale”, i servizi al cittadino al tempo della transizione digitale. (Qui i dettagli)
È stato un momento di incontro tra Istituzioni e cittadini per dialogare insieme affinché la digitalizzazione dei servizi non diventi da grande opportunità, primo fra tutti quelli per la salute con il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0, causa di esclusione per molti.
Il discorso del sindaco di Ugento, Salvatore Chiga
Un convegno significativo convegno, funzionale alla promozione di un progetto veramente interessante in quanto proiettato a concorrere all’alfabetizzazione digitale di quelle fasce della popolazione che, di fatto, non sono state ancora messe nelle condizioni di acquisire competenze in merito.
Tutti sappiamo come il Codice dell’amministrazione digitale sancisce il diritto di chiunque di usare, in modo accessibile ed efficace, le soluzioni e gli strumenti previsti dal citato codice nei rapporti con le pubbliche amministrazioni (e le autorità indipendenti), con i gestori di servizi pubblici e con le società a controllo pubblico, così come quello di accedere ai servizi online offerti dai pubblici uffici tramite la propria identità digitale.
Tutti i servizi declinati nel progetto in questione perseguono, con un taglio pratico molto efficace, gli ambiziosi obiettivi che non a caso hanno ricevuto il prezioso sostegno economico della Regione Puglia, quest’oggi rappresentata dal Vice Presidente del Consiglio Regionale Cristian Casili.
Grazie anche al soggetto proponente e quindi all’Associazione Indipendente Ricerca Salute Ambiente rappresentata da Elena Pitotti, senza la cui generosa e competente dedizione nulla si sarebbe potuto avviare e la quale, per l’occasione, ha costruito un partenariato istituzionale e associativo molto autorevole abbinandolo ad una presenza di soggetti privati essenziali per consentire l’operatività degli interventi.
Tra le tante sfide che il progetto intende perseguire, significativo si appalesa quello afferente all’accesso ai servizi online per la salute e tra questi rilevanza assoluta assume il fascicolo sanitario elettronico che sarebbe un sogno se si potesse attivare per ogni singolo paziente dei medici di medicina generale con i quali sono in corso interlocuzioni utili allo scopo.
L’amministrazione comunale di Ugento ha aderito, con entusiasmo, alla proposta progettuale in argomento proprio perché consapevole che promuovere iniziative per favorire la diffusione della cultura digitale tra i cittadini, con particolare riguardo ai minori e alle categorie a rischio di esclusione, rappresenta una nuova barriera da abbattere nella consapevolezza che occorre profondere il massimo impegno.
Ringrazio, inoltre, il Comune di Lecce, nella persona del collega Sindaco Carlo Salvemini e dell’assessore Miglietta, per aver condiviso e sostenuto l’esperienza unitamente al Direttore Generale dell’ASL Lecce Avv. Stefano Rossi che, insieme ai suoi collaboratori, risulta impegnato anche sul fronte dell’accesso degli utenti ai servizi online di competenza.
Attraverso lo sportello digitale allestito ad Ugento presso la biblioteca di comunità di Corso Umberto I, stiamo cercando, con il supporto delle associazioni coinvolte, di contattare il maggior numero di persone possibili che, in piccoli gruppi, saranno avviati alla formazione curata da professionisti qualificati.
L’auspicio è che i cittadini colgano appieno questa opportunità di crescita. Noi faremo sino in fondo la nostra parte per stimolarne l’interesse.