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Da Che sarà a Che sia benedetta. Mannoia e Rea da brividi

Come ci è stato sollecitato da alcuni utenti, l’analisi dello spettacolo di Fiorella Mannoia e Danilo Rea merita un articolo a parte.

Si è trattato certamente di uno degli eventi più attesi dell’estate ugentina. “Luce”, il tour di Mannoia e Rea, ha riempito Largo Duomo di mille persone che hanno assistito ad uno spettacolo durato due ore.

Un’atmosfera unica, intima e potente, fatta di luci colorate che hanno valorizzato le bellezze architettoniche della piazza che ospita la Cattedrale, con un palco pieno di candele accese.

La voce unica di Fiorella, tra le più grandi cantautrici ed interpreti della canzone italiana, e il piano di Danilo, uno dei musicisti jazz più apprezzati del nostro paese e non solo, hanno incantato i presenti.

Sul palco, immersi nel chiarore delle candele, ad aprire la serata, dopo i saluti iniziali del sindaco Salvatore Chiga, un assolo di Rea, durato circa 15 minuti. Fiorella Mannoia è salita cantando Che sarà, canzone scritta da Jimmy Fontana, Franco Migliacci, Carlo Pes e Italo Greco, portata al successo da José Feliciano e i Ricchi e Poveri con il Festival di Sanremo del 1971. L’ultimo brano cantato, alle 23.45, è stato Che sia benedetta, scritto da da Amara e Rita De Crescenzo, con il quale la Mannoia conquistò il secondo posto nel 2017 del Festival di Sanremo.

Il commento del sindaco, Salvatore Chiga:

Una serata veramente speciale. Non ricordavo questo scenario da tanto, troppo tempo. Un evento che ha reso speciale la notte di San Lorenzo. Porto i saluti di Danilo Rea e Fiorella Mannoia a tutta la cittadinanza, che insieme a sua eccellenza mons. Vito Angiuli, mi è stato permesso di incontrare. Ha tenuto a ringraziare tutti noi per l’ospitalità e per averle permesso di ospitare il suo live nella splendida cornice di Largo Duomo. Eventi come quello vissuto ieri, insieme a tanti altri presenti nel calendario estivo ugentino, non fanno altro che incentivare il turismo nel nostro territorio.

Nelle ultime ore non sono mancate le polemiche che hanno interessato il consigliere Vincenzo Scorrano, uno dei promotori dell’evento. Il consigliere di opposizione, Giulio Lisi, in un lungo post sulla sua pagina ha criticato le parole usate da Scorrano, i 15mila euro investiti dall’amministrazione per la produzione dell’evento e del fatto che “il 98% di cittadini che non saranno li seduti a vedere la notte più bella, pur pagando!”. Così come c’è chi ha criticato la gestione degli spazi tra chiusure della piazza con pannelli e ordinanze emesse per vietare il transito di determinate categorie di mezzi e persone.

Proprio al consigliere Scorrano abbiamo chiesto, a conclusione dell’evento, di commentare la serata e le critiche ricevute.

Il commento del consigliere Vincenzo Scorrano

È stata una notte di San Lorenzo diversa, di quelle che difficilmente dimenticheremo. Abbiamo dimostrato che ad Ugento eventi di tale calibro possono essere gestiti con il supporto di tutti.
È vero, non era un evento aperto a tutti, ma una data del Tour Nazionale di Danilo Rea e Fiorella Mannoia, un tour rigorosamente a pagamento.
È stata l’artista a selezionare le location dove tenere i suoi live e tra Taormina, Terme di Caracalla, Pompei, Ugento ha avuto il suo posto, la sua visibilità, l’importanza che meritava. Eventi del genere meritano location d’eccezione, teatri a cielo aperto, angoli di cuore, non possono essere organizzati in un parcheggio o in uno Stadio.
Abbiamo mantenuto l’infinità e l’eleganza che contraddistingue da sempre Fiorella Mannoia.
Certi eventi per essere organizzati in piazza gratuitamente, comportano spese che ad oggi non sono accessibili per le casse del nostro comune, e soprattutto dovrebbero essere avallati da agenzie ed artisti, che non automaticamente accettano per soldi di fare tutto, arbitrariamente ovviamente.


Ciò che Ugento ha fatto in sostanza non è finanziare un privato, ma ammortizzare i costi di una data, che forse non si sarebbe potuta tenere per la prima volta in un territorio come il nostro. Per la prima volta è stata preferita Ugento ad altre location consolidate nel circondario locale. La date non vengono scelte dall’amministrazione comunale, vengono individuate seguendo una precisa logistica legata agli spostamenti del tour.
In passato altri amministratori hanno abdicato sull’argomento, sostenendo che questi eventi non potessero essere applicabili in un territorio come il nostro. Quello di cui Ugento ha potuto beneficiare non è un concerto, indipendentemente dai 12000 euro + iva impegnati (utilizzati a supporto anche della Notte della Taranta e dello spettacolo di Enrico Lo Verso) ma tutto un indotto che vi è dietro. Ugento è stata per mesi tra location d’eccezione, pubblicizzata ovunque in Italia, comparsa su numerosissimi articoli di giornale, più volte nominata dall’artista in televisione, anche giorni addietro in RAI. Quello di cui Ugento ha potuto e potrà beneficiare sono i centinaia di video che ieri sera hanno ripreso Danilo Rea e Fiorella Mannoia, ma sopratutto Ugento, il nostro Duomo, che ieri sera ha indossato un vestito meraviglioso. Ovviamente 1000 telefoni non fanno promozione, ma lo fanno 1000 video pubblicati sui social, 1000 video inviati ad amici, che oggi si chiedono: dove si è tenuta questa meraviglia? Dispiace non aver potuto permettere a chiunque di poter accedere all’area, ma i concerti si basano sui numeri, un costo del biglietto più contenuto, e cioè inferiore ai 50 euro del terzo settore, si potrebbe ottenere aumentando il cofinanziamento da parte del Comune, sempre compatibilmente ai minimi imposti da parte dell’agenzia nazionale. Il concerto ha seguito perfettamente le regole di tutti i live organizzati in Italia, anche dal punto di vista dei disabile, per i quali ovviamente è stato garantito accesso gratuito, prevedendo il pagamento dell’eventuale accompagnatore al costo del terzo settore.
Ieri i numerosi turisti hanno assistito alla serata nelle ore precedenti avevano affollato le stradine e i locali del centro storico complimentandosi per lo splendido territorio.
Riporto personalmente i complimenti dell’artista arrivati questa mattina, che affermano quanto sia stata unica questa data. Complimenti arrivati anche dall’agenzia nazionale, che scopre oggi una nuova location per futuri live di tale caratura anche ad Ugento.
Cercheremo di trovare il nostro posizionamento al pari di altre località turistiche nazionali anche nel mondo dei concerti, cercando di valorizzare come sempre il territorio e promuoverne le caratteristiche. Ugento ha dimostrato di poterci essere. Grazie a tutti, ma proprio tutti. Alla prossima.

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