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La storia a lieto fine di due esemplari di Caretta Caretta

Una favola a lieto fine per due esemplari di Caretta Caretta tornate a nuova vita grazie ai volontari del Centro Recupero Tartarughe Marine di Calimera.

Protagonisti di quest’avventura, oltre alle due tartarughe marine e ai biologi che se ne sono presi cura, anche i piccoli ospiti del Vivosa Apulia Resort di Ugento che hanno partecipato attivamente alla loro liberazione in mare.

È stato un momento emozionante, soprattutto perché le due tartarughe avevano davvero rischiato di morire: la prima per aver ingerito amo e lenza, tanto da dover ricorrere ad un intervento chirurgico; la seconda per aver perso una pinna, tranciata dall’elica di un motoscafo.

Per i bambini dell’Ecokids di Vivosa è stata anche un’importante lezione di vita su quanto siano preziosi gli animali e quanto sia vitale proteggerli e tutelarli n qualsiasi circostanza. Ed è per questo che ogni settimana i piccoli ospiti saranno coinvolti in attività di sensibilizzazione insieme al biologo marino, nonché direttore del CRTM, Piero Carlino, mentre ogni mese sarà liberata una tartaruga in questo specchio d’acqua, tenendo conto del fatto che sono  numerosi gli esemplari che depongono le uova su questo stesso arenile. La partnership si articolerà anche con un’altra importante iniziativa: Vivosa Apulia Resort devolverà al Centro calimerese tutti i proventi dell’attività di merchandising.

“Abbiamo a cuore il mare e i suoi abitanti – sottolinea l’Amministratore Delegato, Damiano Reale –  e  grazie alla collaborazione con il Centro Recupero Tartarughe Marine ci impegniamo a recuperare, monitorare e curare le tartarughe ferite. Per noi sostenibilità vuol dire cercare di proteggere la biodiversità del parco e del mare, luoghi che sono a stretto contatto con noi. Per questo abbiamo attivato questi lavoratori e per questo concretamente doniamo i proventi del merchandising al CRTM cercando di fare del bene al territorio e amare e rispettare la natura”.

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