Vetrina di qualità per l’olivicoltura che produce, ricerca e informa, il Premio Extravergine in Puglia torna con la sua seconda edizione: l’appuntamento è sabato 12 marzo, alle ore 18.30, presso il Teatro Apollo di Lecce.
L’evento, organizzato dal Centro di Educazione Ambientale “Posidonia” di Ugento, si inserisce in un lavoro ormai decennale svolto sul territorio pugliese, allo scopo di promuovere e valorizzare la filiera olivicolo-olearia, dare spinta all’economia regionale e – in senso più ampio – tutelare l’identità storico-culturale della Puglia. Il Premio è reso possibile grazie alla collaborazione con partner prestigiosi come Coldiretti Lecce, Consorzio Dop Terra d’Otranto e il patrocinio di Dajs – Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico Salentino, Regione Puglia, Comune e Camera di Commercio di Lecce, Istituto Comprensivo “Italo Calvino” di Alliste.
A presentare la serata sarà la conduttrice Arianna Ciampoli, volto noto degli schermi RAI. Protagoniste le eccellenze che verranno premiate con un’opera d’arte – una statuetta in legno d’ulivo realizzata dal maestro Vito Russo – per il contributo dato, su più fronti, al rilancio dell’olivicoltura, all’informazione sui temi inerenti il comparto olivicolo e in generale alla crescita del territorio. Un riconoscimento sarà riservato a quelle aziende olivicolo-olearie pugliesi che si sono distinte per aver contribuito a dare un nuovo impulso al settore in termini di innovazione, produttività e in particolare alla rigenerazione post Xylella.
Ospite d’onore della serata il giornalista Emilio Casalini, noto per la conduzione del programma di RAI3 “GenerAzione Bellezza”, in cui racconta le risorse dell’Italia e le storie di chi ha saputo mettere a frutto il grande patrimonio culturale della nazione.
I premiati
In quest’edizione i premiati saranno sei: Maria Saponari, ricercatrice del CNR di Bari, colei che ha rilevato per la prima volta il patogeno Xylella Fastidiosa in Salento, nel 2013; il giornalista del TgR Puglia Gianluca Lovagnini per la sua attività di cronista sensibile al comparto olivicolo-oleario; il comandante dei Vigili del fuoco di Lecce Antonio Panaro, per l’impegnativa attività di contrasto agli incendi compiuta nell’estate 2021, contribuendo a proteggere molto del paesaggio agricolo e naturalistico salentino; il rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice, in rappresentanza di un’istituzione che ricorda l’importanza di mettere la cultura al centro dei processi di sviluppo locale; Nicola Di Noia, in qualità di direttore del Consorzio Olivicolo Nazionale Unaprol, la più consistente associazione del settore olivicolo nazionale; e Mario Vadrucci, in qualità di Presidente della Camera di Commercio di Lecce per il sostegno dato da quest’ente alle aziende locali dell’agroalimentare e in particolare a supporto dei sistemi a promozione e tutela dell’origine dei prodotti.
Le dichiarazioni
Mino Pierri, presidente Centro di Educazione Ambientale “Posidonia”: «In questi anni difficili, segnati dal Covid e dalle conseguenze con cui la pandemia – insieme alla Xylella – ha costretto le aziende olivicole a fare i conti, l’impegno del Cea “Posidonia” a sostegno della filiera e del territorio non è mai venuto meno. Anche quando tutto sembrava immobile e senza vie d’uscita, abbiamo continuato a lavorare per dare voce alle tante realtà – imprese e piccoli agricoltori – che non vogliono abbandonare la terra e si rimboccano le maniche per ripartire.
L’edizione 2022 del Premio Extravergine in Puglia è la testimonianza, il frutto e il simbolo di quest’impegno: un evento che sintetizza il lavoro pluridecennale del Cea “Posidonia” sul
territorio, in ascolto dei bisogni e delle difficoltà del comparto olivicolo pugliese, ma anche delle straordinarie eccellenze che esso sa esprimere. Da queste eccellenze e da chi lavora per farle conoscere e per valorizzarle vogliamo ripartire con questo Premio».
Pantaleo Piccinno, presidente Dajs: «Finalmente si torna a parlare di qualità. Il ritorno del Premio Extravergine in Puglia, straordinaria vetrina di eccellenze, è il segno tangibile di come i produttori e il territorio siano finalmente pronti non solo a ripartire dopo lo stop di due epocali pandemie, Xylella e Covid-19, ma anche a investire, a scommettere, a credere nell’eccezionale potenzialità dell’olio extravergine d’oliva made in Puglia e made in Salento.
Come Dajs siamo al timone dell’ambizioso e al contempo indispensabile processo di rigenerazione agricola delle province di Lecce, Brindisi e Taranto. Una rigenerazione nel segno della sostenibilità, che il Distretto Agroalimentare Jonico-Salentino governa mettendo insieme il sapere della ricerca e del mondo scientifico, l’esperienza e la voglia di innovare degli imprenditori, la forza della partecipazione comunitaria. Resilienza è un termine che i salentini conoscono bene: è quella capacità che permette di uscire rafforzati dalle avversità. Per questo l’augurio è che il Premio Extravergine in Puglia possa celebrare il coraggio e la rinnovata forza dei nostri imprenditori e le straordinarie qualità dell’extravergine Igp Olio di Puglia».
Giovanni Melcarne, presidente Consorzio Dop Terra d’Otranto: «Quest’edizione del Premio Extravergine in Puglia si colloca in un momento particolare. Quello che stiamo vivendo si può infatti considerare una sorta di anno zero per l’olivicoltura pugliese in generale, e per quella della provincia di Lecce più in particolare. Il futuro vedrà sicuramente al centro le nuove varietà autoctone salentine resistenti a Xylella – Leccino e Favolosa –, che come Consorzio in questi ultimi due anni ci siamo impegnati per far rientrare nel disciplinare del Dop Terra d’Otranto.
Il Premio sarà un evento importante per riportare l’attenzione su tutte le problematiche, ma anche su tutte le possibilità che si stanno aprendo nel settore olivicolo dal punto di vista della ricerca. Sarà l’occasione per ribadire che il mondo agricolo leccese c’è, vuole ripartire e investe in questo un impegno non indifferente».
Coldiretti Lecce: «Valorizzare l’agricoltura come risorsa non solo economica, ma anche umana e ambientale è da sempre l’obiettivo che orienta tutta l’azione di Coldiretti a sostegno dei produttori locali. Una mission che ritroviamo incarnata al meglio, per il comparto olivicolo, nel Premio Extravergine in Puglia, che siamo orgogliosi di patrocinare. La collaborazione fra Coldiretti e Cea “Posidonia” ha già visto nascere, negli anni, numerose iniziative volte a sensibilizzare attori della filiera e consumatori finali, famiglie e ragazzi, sul valore delle tipicità agroalimentari del territorio. Una collaborazione che rinnoviamo, con il sostegno a questo Premio che vuol essere un felice auspicio per la rinascita dell’olivicoltura pugliese».