Sarebbero almeno due i progetti di parchi eolici offshore che interesserebbero la costa di Ugento.
Uno si chiama “ABEI – Puglia” ed è proposto dalla società AEI WIND PROJECT VI S.r.l., l’altro “DORADA” ed è proposto dalla società HELIOS ENERGY S.r.l..
Il primo progetto riguarda un impianto eolico offshore composto da 115 aerogeneratori di potenza unitaria pari a 15 MW, per una potenza totale d’impianto di 1.725 MW, da realizzarsi nel Mar Ionio, ad una distanza di circa 28 km dalla costa della Regione Puglia, tra i comuni di Salve (LE), Morciano di Leuca (LE) e Patù (LE), incluse le relative opere di connessione alla RTN.
I comuni coinvolti sono: Morciano di Leuca, Patù, Salve, Presicce-Acquarica, Ugento, Melissano, Racale, Taviano, Gallipoli, Sannicola, Galatone, Galatina.
Il secondo parco eolico offshore flottante, denominato “Dorada”, ha una capacità di picco pari a 1620 MW. Sarà localizzato a largo della costa della Regione Puglia nell’area antistante la fascia costiera che comprende indicativamente i Comuni di Castrignano del Capo, Patù, Morciano di Leuca, Salve, Ugento, Alliste, Racale, Taviano, Gallipoli, Sannicola, Galatone, Nardò, Porto Cesareo, Manduria, Maruggio e Torricella, all’interno delle acque territoriali italiane (entro le 12 miglia nautiche dalla linea di base). L’energia prodotta sarà trasportata per mezzo di cavidotti sottomarini per i quali è previsto l’approdo nel Comune di Maruggio (TA), di un cavidotto interrato che interessa i comuni di Grottaglie, Lizzano, Maruggio, Monteiasi, Roccaforzata, San Giorgio Ionico, Taranto, Torricella, mentre l’allaccio alla rete di trasmissione nazionale è atteso presso la stazione elettrica 380 kV “Taranto Nord” gestita da Terna S.p.A, nel comune di Taranto. L’area dove è localizzato il parco eolico ha una profondità variabile e, in particolare, l’area scelta per l’installazione delle turbine non supera i 460 m circa
Il parco eolico del quale si vuole fare una stima della producibilità sarà composto da 108 aerogeneratori da 15 MW
aventi 236 m di diametro e altezza del mozzo dal pelo libero dell’acqua di 150 m. Gli aerogeneratori saranno
distanziati tra di loro di almeno 2123 m (nella direzione prevalente del vento) corrispondenti a circa 9.0 diametri del
rotore.
La posizione di Comune e Parco “Litorale di Ugento”
Il sindaco di Ugento, Salvatore Chiga, e il direttore del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento, Giuseppe Scordella, con una lettera indirizzata al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica – Direzione Generale Valutazioni Ambientali – Divisione V – Procedure di Valutazione VIA e VAS, hanno espresso le proprie perplessità sul progetto denominato “ABEI – Puglia”, su richiesta del ministero che lo scorso 15 settembre avviava la consultazione per la definizione dei contenuti dello studio di impatto ambientale.
«L’inquadramento del Progetto su Carta Nautica (Map 2 della documentazione tecnica) riferisce un dato non coerente con la descrizione del progetto, in quanto l’impianto si colloca chiaramente nell’area prospiciente la costa del comune di Ugento. Inoltre, l’area in questione (seppur collocata a 28 km dalla costa) è prospiciente il SIC/ZPS Litorale di Ugento (IT9150009) e la zona di gestione della pesca individuata dalla Regione Puglia denominata Oasi Blu “Le Secche di Ugento”. Inoltre, risulterebbe trascura (con stupore) la presenza del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento” il quale, al pari degli altri parchi menzionati, risulta interessato dagli effetti potenziali del progetto. Ciò premesso, il sito Natura2000 ZPS Litorale di Ugento e l’omonimo parco regionale costituiscono importanti presidi ambientali che attraggono annualmente preziosa avifauna migratoria la quale potrebbe risentire del posizionamento delle torri eoliche, modificando le proprie abitudini, senza trascurare le possibili mortalità generate da scontri con le pale».
Nella lettera di considerazioni, sindaco e direttore hanno fatto presente che le coste del litorale ugentino rappresentano il maggiore sito di nidificazione di Caretta caretta della regione Puglia e, pertanto, «la presenza di ingombri galleggianti possono confondere il flusso di ritorno a casa dei riproduttori e alterare la normale diffusione del novellame schiuso».
La documentazione fornita al Comune, inoltre, risulterebbe carente degli specifici approfondimenti sul Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”, tanto da non consentire di superare le problematiche rilevate.
Era il 29 novembre del 2021 quando il Consiglio Comunale di Ugento, con Deliberazione n. 64 esprimeva «netta contrarietà a tutti i progetti di realizzazione di parchi eolici off-shore a largo delle coste salentine, in considerazione del loro enorme impatto ambientale, al fine di tutelare il patrimonio paesaggistico e naturalistico salentino».
Ancora una volta, il Comune di Ugento si dice contrario alla realizzazione di parchi eolici offshore flottanti.
le immagini sono tratte dagli elaborati pubblicati sul sito https://va.mite.gov.it/