C’è anche Ugento nella classifica delle top 100 città italiane dove il turismo, soprattutto quello internazionale, genera ricchezza. Secondo il report di Sociometrica, da gennaio a maggio 2023, Ugento e altre cinque città pugliesi hanno registrato incassi complessivi per quasi due miliardi di euro.
Nelle prime dieci posizioni troviamo:
Ranking | Comune | Valore aggiunto | Valore percentuale* |
1 | Roma | 8.523.423.056 | 9,08 |
2 | Milano | 3.625.560.074 | 3,29 |
3 | Venezia | 3.089.141.348 | 3,86 |
4 | Firenze | 2.541.406.369 | 2,71 |
5 | Rimini | 1.481.114.745 | 1,56 |
6 | Napoli | 1.466.819.094 | 1,58 |
7 | Cavallino-Treporti | 1.381.751.037 | 1,47 |
8 | San Michele al Tagliamento | 1.323.270.968 | 1,26 |
9 | Jesolo | 1.179.379.689 | 1,05 |
10 | Torino | 1.113.124.442 | 0,94 |
Scorrendo la classifica ecco le sei città pugliesi presenti:
Ranking | Comune | Valore aggiunto | Valore percentuale* |
26 | Vieste | 481.858.651 | 0,51 |
30 | Bari | 417.911.638 | 0,44 |
52 | Ostuni | 295.825.527 | 0,31 |
70 | Lecce | 260.096.109 | 0,27 |
73 | Ugento | 252.371.542 | 0,23 |
77 | Gallipoli | 242.407.824 | 0,23 |
E’ universalmente riconosciuto che il “turismo“, inteso come il fenomeno sociale che alimenta direttamente e indirettamente l’economia dell’ospitalità e, di conseguenza, le economie locali in cui gli ospiti soggiornano (acquistando ogni tipo di servizio durante le loro vacanze, non limitandosi solo a vitto, alloggio o biglietti per attrazioni), riveste un ruolo di fondamentale importanza per il Paese e si configura come un pilastro imprescindibile per il benessere di centinaia e centinaia di comuni.
Attraverso la classifica è possibile vedere quali sono i comuni che apportano il maggior contributo alla ricchezza nazionale nel turismo; quanto la presenza del turismo contribuisca a elevare il reddito sia complessivo che pro- capite nei singoli comuni e quanto sia molto più promettente, dal punto di vista economico generale, quando nella destinazione prevale la dimensione alberghiera piuttosto che quella delle case in affitto. In questo lavoro è anche stimato il peso delle presenze turistiche in quella che possiamo definire – rifacendoci alla definizione ufficiale d’uso internazionale – dell’economia “non osservata”, cioè la parte, nel nostro caso, di presenze turistiche non registrate nelle statistiche ufficiali.
La dimensione comunale è anche quella più naturale per le caratteristiche del fenomeno turistico e segue fortemente la percezione della domanda, insomma rispecchia come il mercato funziona davvero: il cuore dell’offerta turistica è fatto dalle “destinazioni turistiche”, cioè da luoghi con uno specifico brand, circoscritti, ben definiti, che molto spesso coincidono con i confini comunali. In alcuni casi una “destinazione turistica”, per come è percepita dal mercato, comprende anche più comuni, perciò in quel caso la destinazione somma più entità amministrative. Non succede spesso, perché l’Italia è percepita come molto differente al suo interno anche nelle situazioni più piccole, con distinzioni anche tra comuni vicini o addirittura limitrofi.
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