Nove attività sospese, 53 lavoratori controllati di cui 13 lavoratori in nero, 2 minori ed 1 extracomunitario clandestino; comminate sanzioni amministrative per oltre 70.000 euro e ammende per circa 65.000 euro.
E’ questo il bilancio dei controlli eseguiti dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce unitamente a personale dell’Ispettorato del Lavoro di Lecce e dei Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Lecce.
I controlli hanno interessato il settore degli autolavaggi nei territori ricadenti nei comuni di Galatina, Nardo, Galatone, Corigliano D’Otranto, Ugento, Copertino e Lecce. Alcune attività ispezionate erano gestite da cittadini extracomunitari di nazionalità pachistana di cui i lavoratori erano privi del contratto di lavoro e privi di ogni forma di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. In due casi sono stati trovati al lavoro 2 minori di cui 1 di anni 16 extracomunitario clandestino di nazionalità pachistana e l’altro italiano non regolare.
Sono stati adottati 9 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, di cui 7 per occupazione di lavoratori in nero e 2 per provvedimenti riguardanti le violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro di cui al T.U 81/2008 e s.m.i.. In totale sono state elevate sanzioni per oltre 135.000 euro.
Le violazioni per l’inosservanza alla normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro hanno riguardato soprattutto la mancata sottoposizione alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori, l’assenza dei requisiti minimi di conformità degli ambienti di lavoro, la mancata fornitura dei dispositivi di protezione individuale e la mancanza del Documento di Valutazione dei Rischi. La pianificazione dei controlli è frutto di un monitoraggio sinergico tra il NIL e l’Arma territoriale che ha consentito di individuare obiettivi specifici per il contrasto al fenomeno dello sfruttamento del lavoro, soprattutto di cittadini stranieri.