Inferno di fuoco a Torre Mozza di Ugento, nella zona del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento” per un incendio che ha distrutto ettari di vegetazione e che ha visto impegnati i Vigili del Fuoco, l’Arif e la Protezione Civile.
Le fiamme hanno aggredendo la pineta, mentre dal tetto dell’Hotel La Giurlita venivano coordinate le operazioni di spegnimento alla presenza del sindaco Salvatore Chiga. A scopo precauzionale è stata evacuata una delle strutture ricettive, l’antica masseria di Rottacapozza.
I bagnanti sono stati fatti allontanare dai lidi e si è registra il danneggiamento di alcune auto.
Il fuoco è partito dalla zona alta di Torre Mozza, ha aggredito il bosco, poi la pineta, ha superato la statale ed ha raggiunto prima Torre Mozza e poi, spinto dal vento, Lido Marini. Fortunatamente non si sono registrati feriti, ma alcune persone sono state soccorse per aver inalato del fumo.
Il fronte del fuoco ad Ugento è stato tenuto sotto controllo, evitando conseguenze ben peggiori. La Prefettura di Lecce è al lavoro con un’unità di crisi dedicata alle attività antincendio. La masseria avrebbe subito danni perché ha preso fuoco il deposito della masserizie e sono state danneggiate le auto di alcuni turisti ferme nel parcheggio.
Per spegnere il fuoco è stato chiesto l’invio di altre squadre da Taranto e Brindisi e di due moduli anti incendio dalla Basilicata e dalla Campania.
Polizia locale, carabinieri e polizia di Stato hanno presidiato le zone di accesso a Torre Mozza, evitando il transito dei veicoli.
L’area del rogo che ha interessato Torre Mozza e Lido Marini, le marine di Ugento, è stata circoscritta e gli oltre 100 turisti evacuati dalla masseria di Rottacapozza sono quasi tutti ospitati presso altre strutture ricettive della zona. Solo alcuni hanno deciso di lasciare il Salento.
Quello di Ugento non è stato l’unico incendio della giornata. Un altro si è sviluppato a marina di Corsano, in una zona impervia sul mare. Ad andare in fumo macchia mediterranea di pregio. Il rogo si è sviluppato da fronte mare e cammina verso l’interno. Da terra sono state impegnate una ventina di unitá tra operatori del servizio anti incendio boschivo dell’Arif, vigili del fuoco, carabinieri forestali, protezione civile e volontari.
“Questo è un crimine. Hanno bruciato la mia terra verde, un bene prezioso distrutto da chi non sa che fare e provoca questi disastri”. Lo dice all’ANSA il sindaco di Ugento, Salvatore Chiga, che da ore sta vigilando sull’incendio che ha colpito le marine di Torre Mozza e Lido Marini. “per fortuna che il fuoco non è arrivato dentro il centro abitato, altrimenti sarebbe stata una tragedia. Devo dire grazie a tutti, a tutti coloro che stanno continuando a prodigarsi senza sosta e che stanno dando l’anima”.
E TRISTE PERO IO CHE SONO UN TOURISTA CHE FA BICI CUANDO VEDO TUTTE LA SCHIFEZZA QUE A IN GIRO BOTTIGLIE VETRO E ALTRE COSE QUESTO INCENDIO DOVEVA SUCCEDERE.PERCHE NO CERCATE DI ESSERRE MOLTI PIU PULITI .VEDERE TUTTO QUESTO E UNA VERGONA.COSA LASCIATE A I VOSTRI FIGLI UN CASINO .BELLA PUGLIA MA GENTE SPORCA .PECATO.SPERAVO TORNARE QUI UN ALTRA VOLTA MA CAMBIERO PAESE COME TANTI ALTRI TOURISTI!!!!!
TU SINDACO COSA FAI PER L AMBIENTE CHUIDI GLI OCCHI E DORMI TRANQUILLO OPURE NO PENSI AL FUTURO DEI TUOI .AGLI ANIMALI CHE STANO MORREDO AI PESCI CON TUTTA QUESTA MERDA CHE VA IN MARE.