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Ecco come sarà il waterfront che va da Torre San Giovanni a Posto Rosso

Tutto pronto per la riqualificazione del waterfront nella marina di Torre San Giovanni, attraverso la realizzazione nell’area litoranea demaniale di un percorso pedonale paesaggistico ambientale di forte valenza sociale della lunghezza di quasi tre chilometri, che avrà inizio da via Annibale, all’altezza di via Magellano, per poi proseguire fino al confine con la località “Posto Rosso” di Alliste.

La pista pedonale sarà larga circa 2,5 metri. Il percorso, seguendo l’andamento naturale delterreno, subirà continue variazioni di quota (sempre mantenute entro il 5%) e nelle parti in dislivello si realizzerà al bordo della pista, lato mare, un contenimento della stessa in conci di tufo e, nei punti di maggiore pericolosità, sarà prevista una staccionata in legno.

La pista, nel tratto in corrispondenza di “Lido Pazze” e “Parco dei Principi”, sarà, invece, realizzata con pedane in legno e staccionate lignee d protezione sul lato della strada litoranea. L’intervento si concluderà con la riqualificazione del tratto esistente di corso Annibale compreso tra via Magellano ed il chiosco “Vespera” con rifacimento della pavimentazione.

Il costo complessivo dell’opera ammonta a un milione e 650mila euro.

Si tratta di un progetto nato insieme ad altri due grazie ad un contributo ministeriale assegnato al Comune di Ugento pari a 72mila euro e che prevedeva, inoltre, la progettazione di un Parco Avventura nella cava dismessa “Pasanisi” in Torre San Giovanni di Ugento e la progettazione di una pistaciclo pedonale di collegamento tra Ugento e Gemini. Dei 72mila euro, 16mila 495 euro vennero assegnati nel febbraio del 2023 agli ingegneri Francesco Rimo e Ilario Andrani per progettare la riqualificazione del waterfront nella marina di Torre San Giovanni di Ugento. Proprio Andrani qualche anno prima, in qualità di componente dell’associazione Mare Verde, presentò una bozza di progettazione, gettando le basi a quello che presto diventerà realtà.

IL COMMENTO DI DARIO MUNITELLO, PRESIDENTE ASSOCIAZIONE MARE VERDE

“Sembra che il sogno della nostra associazione, che opera sul territorio da oltre 25 anni, stia per diventare realtà. Da tempo abbiamo fatto presente all’amministrazione comunale delle criticità che riguardano il quartiere: in primis la difficoltà di raggiungere Torre San Giovanni. Ci siamo fatti carico delle richieste avanzate da soci e da residenti, intervenuti numerosi nel corso di una riunione molto importante del 29 agosto 2017. Ritenemmo opportuno redigere un documento strategico per la riqualificazione della zona, della Piazzetta molto nota a tutti e del lungomare. Affidammo l’incarico ad una persona molto qualificata e interna alla nostra associazione e rappresentata dal socio ingegnere Andrani. La sua relazione è stata donata dall’associazione culturale di Mare Verde all’amministrazione comunale di Ugento, e chiedemmo, nella famosa lettera del 28 marzo del 2018, che tale documento potesse essere preso in considerazione per poter poi avviare l’iter necessario alla realizzazione dell’opera che ora sembra vedere la luce. Sono felicissimo, soprattutto per quanto riguarda il progetto del percorso del lungomare che sfrutta i percorsi naturali che si sono creati negli anni dal passaggio delle persone. Diverse volte ho effettuato dei sopralluoghi sulla zona che unisce Mare Verde con Torre San Giovanni, e questo progetto rispetta tutto ciò che è bello e naturale, con percorsi agibili e sicuri per tutti, con spazi nelle aree più ampie dove sostare su una panchina per poter poi godersi il paesaggio. Concludo sottolineando l’importanza di una sinergia tra le associazioni e l’amministrazione, perché le stesse cose possono essere chieste in diversi modi. La nostra richiesta è stata presentata dopo aver formulato un progetto. Ci sono state diverse difficoltà che sono state superate e adesso tutto si sta pian piano realizzando”.

IL COMMENTO DI ALESSIO MELI, ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI

“Un ulteriore progetto in dotazione finalizzato a dare un nuovo look e nuove prospettive alla fascia costiera, un progetto nato grazie alla condivisione di intenti con la locale Associazione Culturale “Mare Verde”. Un progetto che punta a collegare, con una fruizione altamente sostenibile, il lungomare pedonale all’ambito costiero della vicina Marina di Alliste. Un progetto di riqualificazione e di rivitalizzazione, chiamato waterfront.

Come spesso accade agli anglicismi, anche al termine waterfront è stato attribuito un significato particolare e più specifico di quello che ha in inglese.

In chiave urbanistica, la cosiddetta politica del waterfront indica la “Riqualificazione della fascia urbana che si sviluppa a ridosso del mare“, alla quale vengono assegnate funzioni “con elevato valore aggiunto”, che migliorano il paesaggio, hanno il minimo impatto ambientale e attraggono attività e flussi turistici.

Nel caso specifico, trattasi di un progetto che promuove il collegamento delle località Mare Verde e Pazze, al centro della Frazione Marina, la rinaturalizzazione della flora autoctona e della fauna che impreziosisce il nostro litorale. Percorsi pedonali e ciclabili in tutta sicurezza, sviluppo di accessi al mare agevoli e sostenibili, che rispondono perfettamente alla richiesta della utenza turistica che sceglie Torre San Giovanni quale metà per le proprie vacanze.

Un intervento ambizioso, che mira altresì anche a tutelare e a difendere la fascia costiera, rocciosa e a tratti dunale, da soste selvaggie, specialmente nei periodi di maggior carico antropico e di sbalzo dei flussi turistici. Insomma, una nuova prospettiva per Torre San Giovanni, contemplata nelle Linee Programmatiche di questo Mandato Istituzionale, che unitamente all’insieme delle altre opere pubbliche in corso di esecuzione e ad altre ulteriori in corso di progettazione, consentirà alla Marina di lanciarsi verso un brand turistico più elevato e alla Frazione, di considerarsi centro e cuore pulsante di una ridente Città e non più periferia. Un progetto che promuove la ricercata attività sportiva del footing, impreziosito da una cornice all’insegna della coesione sociale”.

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7 commenti su “Ecco come sarà il waterfront che va da Torre San Giovanni a Posto Rosso”

  1. Finalmente l’amministrazione di Ugento si muove. Chissà quando si accorgerà dell’inbuto della zona del centro colonico, uno sfogo importante per la circolazine.

  2. Indispensabile per raggiungere San Giovanni da Torre Sinfonò in totale sicurezza, perché la strada non ha marciapiedi!!!
    In prossimo futuro da collegare sino a Gallipoli

    1. Ottimo. Sempre che si saltino le lungaggini burocratiche, che si pongano dei termini ai lavori con una concessione di sforamento dei lavori congruo , dovuto a eventi naturali , che il costo dell’opera non venga triplicato per speculazioni , ma venga messo un tetto e che vada rispettato da chi esegue i lavori come si fa nel privato , se sfori paghi la penale , se questo avviene allora si ha la speranza che stiamo diventando un paese normale , diversamente si ricade come nella Napoli-Reggio Calabria

  3. “Waterfront”???
    RIDICOLO!
    Ma è davvero troppo difficile scrivere LUNGOMARE in lingua ITALIANA?
    Siamo gli unici idioti esterofili al MONDO a sostituire la propria lingua con parole in inglese!
    È una perversità esterofila linguistica tutta italiana!
    È ridicolo, vergognoso e soprattutto IMBARAZZANTE!
    Siamo diventati una patetica barzelletta grottesca con questi stupidi anglicismi!!!
    P.S., nato e cresciuto a New York sono di lingua madre inglese ma RIFIUTO CATEGORICAMENTE di usare parole in inglese quando parlo in italiano!

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