Sarà presentato il 28 giugno a Ugento (Lecce) il libro “Una scuola per la crescita integrale della persona. Itinerari per imparare a vivere”, scritto da Antonio Santoro, già coordinatore dei dirigenti tecnici dell’Ufficio scolastico regionale per la Puglia, ed edito da Scuola e Amministrazione, il mensile di cultura e informazione per Ds, Dsga e docenti. Ad ospitare l’evento sarà l’Istituto comprensivo statale a indirizzo musicale (sede in via Goldoni), con inizio previsto alle 17.30.
Santoro è stato insegnante di scuola primaria e secondaria di I grado, ispettore tecnico per le elementari con la qualifica di dirigente superiore ed è stato anche componente del Consiglio direttivo di esperti dell’Istituto Regionale di Ricerca, Sperimentazione e Aggiornamento Educativi (IRRSAE) della Puglia, delle Commissioni di laurea in Scienze della Formazione primaria dell’Università degli Studi di Bari. Per 18 anni, Santoro è stato anche direttore didattico dell’istituto di Ugento che ha scelto per la presentazione del saggio, scritto con l’obiettivo di fornire un contributo di carattere scientifico all’insegnamento, in modo da rafforzarne il percorso virtuoso per la qualità dell’azione formativa attraverso la personalizzazione per orientare e includere.
L’autore ha voluto condensare i principi cardine del sistema scolastico italiano in tre capitoli, sottolineando la centralità che la scuola deve accordare alla persona dell’alunno: il primo è stato dedicato alle “Prospettive educative”, il secondo ai “Sentieri della didattica” e l’ultimo alle “Strutture di professionalità”.
Come sottolineato nella presentazione del testo dal direttore responsabile della rivista Scuola e Amministrazione, Fabio Scrimitore, già provveditore agli studi in Puglia, Santoro ha attinto dal suo underground scientifico-professionale e a teorie e congetture, d’indole pedagogico-didattica, formulate da diverse personalità accademiche.
“Il libro nasce dopo l’esperienza maturata con la pubblicazione di alcuni saggi sulla rivista Scuola e Amministrazione”, spiega l’autore che ha già scritto il testo dal titolo “La leadership educativa nella scuola dell’autonomia” nel quale aveva evidenziato le peculiarità del sistema scolastico sul piano educativo assieme all’azione del dirigente scolastico.
“In questo testo ho considerato le attività promozionali della scuola sul versante educativo. Tre sono i canali di sviluppo del saggio: la formazione della persona, dell’individuo come cittadino e poi come appartenente al genere umano”, spiega. “L’ispirazione è legata al lavoro di riflessione di Edgar Morin, il teorico della complessità, il cui contributo è condensato nel sottotitolo ‘Itinerari per imparare a vivere’”, sottolinea. “Cosa vuol dire vivere’? Vivere come soggetto che assume le responsabilità delle proprie scelte, vivere come cittadino con la consapevolezza di diritti e doveri e vivere anche come appartenente alla specie umana che comporta solidarietà e responsabilità”, va avanti Santoro.
“Per coltivare queste prospettive formative, è necessaria una struttura di professionalità docente dotata di competenza particolare, per cui l’altro ambito riguarda il sapere e l’ethos dell’insegnante”, prosegue l’autore.
“Mi è sembrato che quelle prospettive avessero un carattere di urgenza e che le riflessioni fossero consultabili in un’unica fonte: una cittadinanza attiva che riconosca le differenze e che partecipi alla costruzione di una società plurale e composito, significa superare le condizioni di contrapposizione, intolleranza e aggressività che sono molto frequenti nella nostra società”, conclude.
La dirigenti scolastica dell’istituto, Roberta Manco, ha invitato alla presentazione i dirigenti e i docenti di tutte le scuole della provincia.