Abbiamo incontrato l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Ugento, Alessio Meli, per parlare dei lavori per il miglioramento del sistema di deflusso delle acque meteoriche nella frazione Torre San Giovanni e nella località Lido Marini. Ma anche del lungomare in corso di rifacimento a Lido Marini.
A Torre San Giovanni in via Tazzoli, via Acton, via G. Da Verazzano, lungomare Jonio, e a Lido Marini in Piazza Tirolo e via Eroi Ugentini, erano presenti dei brevi tratti di fognatura pluviale insufficenti poichè il recapito era sottodimensionato e privi di trattamento di dissabbiatura e sbrigliatura. Con evento piovosi, anche di media intensità, provocavano importanti allagamenti che richiedevano l’intervento dei vigili del fuoco e della protezione civile.
L’obiettivo dei lavori in corso è quello di promuovere la manutenzione del territorio e le opere di difesa, quali elementi essenziali per assicurare il progressivo miglioramento delle condizioni di sicurezza e della qualità ambientale.
Finalità:
– interventi strutturali volti a garantire la riduzione di pericolosità del territorio: tali interventi consistono nella realizzazione di reti elementari con trattamento dell’acqua di prima pioggia e scarico a mare;
– interventi non strutturali, volti a garantire adeguati sistemi di gestione degli eventi anche nel periodo post-realizzazione delle opere strutturali;
– interventi di manutenzione, vigilanza e controllo, al fine di garantire l’efficienza e l’efficacia del sistema fisico esistente e di progetto;
– gli strumenti di governo del territorio, al fine di garantire l’attuazione delle strategie di risanamento e prevenzione.
Le finalità primarie considerate sono quelle inerenti a:
– mantenere il reticolo idrografico in buono stato idraulico ed ambientale, compreso il trattamento idrico ai fini della ottimizzazione del deflusso superficiale e dell’andamento dei tempi di corrivazione;
– garantire buone condizioni di assetto idrogeologico del territorio, compresa la protezione del suolo da fenomeni di erosione accelerata e instabilità;
– garantire la piena funzionalità delle opere di difesa realizzate alla sicurezza idraulica e geomorfologica attraverso il corretto piano di manutenzione e gestione;
– privilegiare condizioni di uso del suolo, che favoriscano il miglioramento della stabilità dei versanti e delle condizioni di assetto idrogeologico;
– favorire il perseguimento della sicurezza idrogeologica anche attraverso l’incentivazione delle rilocalizzazioni ai sensi dell’art. 1, comma 5, del D.L. 180/1998.