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Biciplan, il Piano della Mobilità a tutela dell’utente debole

Si è svolta nei giorni scorsi ad Ugento la presentazione del piano Biciplan, commissionato dall’Amministrazione Comunale per migliorare gli spostamenti a piedi o in bici in città.

Cos’è un Biciplan?

Partiamo subito sottolineando che il Biciplan non è un piano per la sola costruzione di piste ciclabili, soprattutto quelle si pensa debbano essere sempre protette con dei cordoli, – afferma Cosimo Chiffi, consulente di TRT Ingegneria – ma è un piano che definisce i percorsi e le strade sulle quali le persone possano andare in bicicletta in tranquillità e in sicurezza“.

Si è partiti dal considerare la distribuzione dello spazio stradale, “ci siamo accorti subito che manca l’infrastruttura di mobilità attiva principale, quella costituita da marciapiedi e percorsi pedonali. Nella Città di Ugento manca spesso lo spazio minimo per camminare e i marciapiedi, quando ci sono, si presentano troppo stretti e pieni di barriere, e questa è una delle ragioni principali per le quali poi le persone si sono abituate ad utilizzare l’auto anche per fare spostamenti molto brevi. Questo problema non riguarda solo Ugento ma un po’ tutti i nostri paesi ed è la ragione che ci porta a proporre non solo dei percorsi e degli itinerari ciclabili, ma una visione della strada profondamente diversa e che necessita di un cambio di paradigma”.

Il piano è stato redatto sulla base delle normative nazionali vigenti:

Sono stati analizzati i punti di forza e di debolezza della città:

La proposta della rete de Biciplan è in via di definizione e c’è ancora tempo di accogliere dei suggerimenti“. Durante l’incontro, infatti, i partecipanti hanno avanzato delle proposte di inclusione di alcuni itinerari, soprattutto di collegamento con gli altri comuni e località. “Per quanto riguarda l’assetto generale della tipologia di interventi, – continua Chiffi – abbiamo dato una disamina di quelle che sono le soluzioni oggi possibili. Abbiamo puntato molto sul fatto che lungo le strade urbane debba essere data priorità al pedone: se non ci sono spazi per camminare bisogna crearli adeguando i marciapiedi, mentre, stando anche alle recenti indicazioni date dalle linee guida nazionali, i ciclisti possono condividere lo spazio stradale con le auto purché il traffico sia moderato. Naturalmente le strade devono cambiare volto con una serie di interventi che abbiamo corredato di foto e di esempi pratici presi da altre città italiane ed europee. Non ci può essere spazio soltanto per le automobili“.

Su quanto presentato è intervenuto anche il Comandante della Polizia locale di Ugento, Francesco Del Coco, che ha preso parte all’evento. “Il piano della mobilità ciclistica illustrato deve intendersi quale atto strategico di indirizzo sulla programmazione degli interventi con una visione nel medio lungo periodo da pianificare ed attuare anche per il tramite di progetti da finanziare. Il punto centrale è stato la tutela dell’utente debole che è stato identificato non solo nel ciclista ma anche nel pedone e sulla loro tutela dal punto di vista della sicurezza”.

Di seguito le slide presentate durante l’evento, il piano è ancora in lavorazione, entro la fine di novembre sarà depositata la proposta.

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