Si è svolto nelle scorse ore l’interrogatorio di garanzia nei confronti del 21enne di Melissano arrestato domenica con l’accusa di essere uno dei responsabili della rapina compiuta venerdì 18 febbraio, intorno alle 23:00, ai danni del bar-pizzeria “Del Corso”, di via Messapica, ad Ugento (qui i dettagli).
Il giovane, finito ai domiciliari, alla presenza dell’avvocato Silvia Fasano, ha raccontato di essere stato costretto a compiere la rapina essendo stato a sua volta minacciato con un’arma. Con la scusa di ricevere un passaggio a casa, sarebbe stato costretto a guidare la Fiat Punto grigia fino ad Ugento, sul luogo del crimine. Si tratta di un’auto di proprietà dei nonni di uno dei due minorenni denunciati a piede libero per rapina in concorso insieme ad un maggiorenne, quest’ultimo attualmente irreperibile e ritenuto dal 21enne la persona che lo avrebbe costretto a compiere la rapina.
Il Giudice per le Indagini Preliminari, Sergio Tosi, nell’ordinanza con la quale rigetta la misura dei domiciliari richiesta dal Pubblico Ministero, afferma che il racconto risulterebbe attendibile e che il giovane avrebbe partecipato all’azione criminosa perché costretto dai compartecipi.