Ha avanzato richiesta di incontro immediato tra Sindaco di Ugento e il responsabile provinciale di Arca Sud Salento la commissaria cittadina Udc Anna Nera Ferocino e candidata alle ultime amministrative nella lista di Giulio Lisi per parlare e trovare soluzioni in merito allo stato in cui versano le case popolari di Gemini.
Ma quanto richiesto dalla Ferocino è già avvenuto da tempo tanto che la stessa Agenzia Regionale per la Casa e l’Abitare aveva avviato le pratiche per raccogliere le richieste e procedere ai lavori cogliendo l’occasione del superbonus 110%.
Infatti la prima manifestazione d’interesse risalirebbe a maggio 2020, mentre il Comune di Ugento si sta interessando alla vinceda da diversi anni. Per Arca Sud Salento sono stati mesi di lavoro, di raccolta dati e si è anche arrivati a stilare una tabella di immobili, accorpati in 16 potenziali ambiti di intervento denominati ‘lotti’.
I lavori non sono immediati, basti pensare che i progetti di fattibilità dovranno essere presentati dai soggetti interessati entro il 15 gennaio del prossimo anno.
Il Comune di Ugento, quindi non ha necessità di incontrare, peraltro in maniera urgente, il responsabile di Arca Sud Salento, come chiesto dalla Ferocino, perché vi è già un discorso intavolato da tempo. Il 29 ottobre scorso, con delle foto esplicative a corredo, curate da Antonio Cino (che vi riportiamo a fine articolo), è stata inviata una nota ad Arca.
Dopo pochi giorni a Lecce si è svolto un incontro con il direttore generale, l’avvocato Sandra Zappatore, la quale inseriva la manutenzione delle palazzine di Gemini tra quelle da recuperare attraverso l’opportunità offerta dal bonus 110, salvo ed impregiudicato anche l’utilizzo delle eventuali fonti di finanziamento per soddisfare il recupero di alloggi ricadenti in zone sismiche.
Il Comune di Ugento in quell’occasione ha anche sollecitato Arca Sud a procedere con l’accatastamento degli immobili che potrebbero consentire il riscatto dell’alloggio agli aventi diritto.
Procedure faticose che vedono l’amministrazione di Ugento impegnata da tempo in quanto, in primo luogo, si è dovuto chiudere un lungo contenzioso con la proprietaria dei terreni dove insistono gli alloggi riconoscendo un debito dovuto ad esproprio illegittimo per oltre 500 mila euro alla signora Q. C. R. e successivamente favorire, nel mese di marzo del 2013, il trasferimento del diritto di superficie dei suddetti terreni che, appunto, rappresentava il presupposto per poter accatastare le case.
Quest’ultimo adempimento sembra sia stato affidato ad una società global service la cui procedura di gara è durata più di un anno e forse non risulta ancora conclusa.
Insomma, l’amministrazione Lecci prima e Chiga ora sono da tempo al lavoro per sollecitare e affiancare chi di competenza ad eseguire quanto necessario.