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Due anni di amministrazione Guidano: la dura analisi di Fratelli d’Italia

Sono passati esattamente due anni dal 3 e 4 ottobre 2021, giorni in cui la cittadinanza taurisanese è stata chiamata ad eleggere sindaco ed amministrazione comunale.

La sera del 4 ottobre di due anni fa, il risultato delle elezioni amministrative sanciva definitivamente la vittoria della lista “Ripartire insieme”, guidata dall’ex sindaco Luigi Guidano, sulle altre due con a capo Giuseppe Maglie e Raffaele Stasi.

Dopo due anni di amministrazione, è tempo di fare un bilancio sull’operato dell’attuale squadra di governo. Non è mancata l’analisi puntuale del circolo taurisanese di Fratelli d’Italia, tramite un comunicato giunto alla nostra redazione, e firmato dal coordinatore cittadino Andrea Piccinno.

“Oggi l’amministrazione Guidano compie due anni: si era presentata con lo slogan “Ripartire Insieme”, ma ad oggi possiamo dire con fermezza assoluta che Taurisano non sia ripartita. –  tuona così, già nelle prime battute, Piccinno – Anzi, al limite ha messo la retromarcia e sta tornando più indietro di quanto credevamo possibile. Tra pochi giorni, inoltre, potremo dire che il Sindaco non fa riunire neppure il consiglio comunale da più di due mesi: nel mezzo una totalità di eventi, dalla riapertura delle scuole e le dimissioni del capogruppo della loro stessa maggioranza, ma l’urgenza di coinvolgere le opposizioni e la cittadinanza non esiste per chi intende la politica come mera e circoscritta gestione del potere”.

Il coordinatore cittadino FdI Andrea Piccinno

Quella che attualmente siede sugli scranni più alti in Consiglio Comunale è una squadra “che non si è mai formata” a giudizio di Fratelli d’Italia, che parla di “fallimento” dell’attuale maggioranza, dovuto alla “totale incapacità di rigenerarsi e mettere a sistema nuove forze della sinistra taurisanese”.

“Non possiamo dire si fosse partiti con il piede giusto: per trovare un candidato sindaco presentabile e che potesse mettere d’accordo le varie anime in guerra all’interno dello stesso Partito Democratico, si è andati a ripescare un candidato sindaco eletto per la prima volta agli inizi degli anni 2000 e, con il senno di poi lo si può tranquillamente dire, i quali due mandati hanno contribuito in maniera netta ad aumentare il gap tra Taurisano e tutti gli altri paesi circostanti che nel frattempo crescevano e si sviluppavano. – si legge nel comunicato – Si evince già da questo dettaglio la totale incapacità di rigenerarsi e mettere a sistema nuove forze della sinistra taurisanese. La squadra presentata dopo le elezioni del 3 e del 4 ottobre 2021 è per buona parte uguale a quella che aveva già rumorosamente fallito fino al 2016, nonostante i gruppi di giovani che negli anni avevano provato ad avvicinarsi e a chiedere spazi. Ma alla sezione taurisanese del Partito Democratico i giovani che interessano sono altri e una sono riusciti anche a farla arrivare in consiglio comunale: una ragazza di 28 anni che alza la mano quando c’è da alzare la mano, la tiene bassa quando il partito non vuole la si alzi e in due anni non ha ancora pronunciato neppure una parola in consiglio comunale. Neppure una parola in oltre trentadue ore. Trentadue ore, zero parole, zero proposte, zero interventi”.

Mettere al centro la donna, dare spazio ai giovani, “gli indiretti attacchi dello stesso sindaco ai suoi assessori in occasione dell’inizio dell’anno scolastico” ed un appiattimento “sullo stesso Partito Democratico che, con le sue dinastie, da più di venticinque anni ha in mano il paese” sono le cause, secondo Fratelli d’Italia, dell’attuale fallimento amministrativo e del Partito Democratico, prima forza politica di maggioranza: “È questa la differenza tra noi e loro, a livello nazionale così come a livello comunale: mentre parlano di donne e quote rosa, noi abbiamo fatto eleggere il primo Presidente del Consiglio donna; mentre parlano di giovani da coinvolgere e mettono all’angolo quelli che hanno, noi di Fratelli d’Italia a Taurisano esprimiamo un coordinatore di poco più che vent’anni già da tempo. Il vero, grande problema però è che siamo amministrati da una squadra che non si è mai formata, dove il personale apparire continua a contare più degli effettivi risultati e del duro lavoro. Lo si evince dagli indiretti attacchi dello stesso sindaco ai suoi assessori in occasione dell’inizio dell’anno scolastico, ma soprattutto emerge dalle parole di Gianni Liuzzi nel momento in cui ha deciso di dimettersi da capogruppo della maggioranza, che riporto testualmente: “L’assenza di coinvolgimento nell’attività amministrativa e la carenza di informazioni essenziali alla funzione di capogruppo rendono impossibile l’adempimento dell’incarico che mi è stato affidato. (…) Nonostante le mie numerose richieste di maggiore coinvolgimento, dopo un iniziale timido interesse, non è stato fatto nulla in tal senso.”. Perché, al di là della falsa maschera del civismo, oggi ormai caduta, ci troviamo davanti a una amministrazione che è totalmente appiattita sullo stesso Partito Democratico che, con le sue dinastie, da più di venticinque anni ha in mano il paese. E poco conta che alcuni elementi come lo stesso Liuzzi o l’assessore in quota 5 Stelle rimarchino ancora una loro autonomia, quello è il contesto in cui si trovano ad operare”.

“Siamo passati dall’essere uno dei principali centri della zona a una situazione di totale desolazione, in cui a funzionare sono solo le iniziative di pochi privati. – continua il coordinatore cittadino – Ci sono genitori che decidono di iscrivere i propri figli nelle scuole e negli asili di altre città, ragazzi costretti a spostarsi in altri comuni per fare sport, società sportive storiche come la GAC costrette ad allenarsi al buio di fianco ad una chiesa per l’assenza di strutture e soprattutto di collaborazione”.

Per il circolo di Fratelli d’Italia sono bastati solo due anni per comprendere che l’attuale amministrazione non ha prospettive di miglioramento, e l’unica cosa da aspettarsi è una continuità nel modus operandi della squadra Guidano, che si concretizza in “arroganza” e “sterilità”.

“Tra qualche anno, quando fortunatamente avremo l’occasione di consegnare questa amministrazione solo alla storia, rischiano di essere solo due le cose su cui ci ricorderemo e purtroppo non sono né strutture né progetti atti a cambiare il volto di questa città. – continua Piccinno nella nota – La prima è l’arroganza e la supponenza di una amministrazione chiusa nella propria torre d’avorio e incapace di rapportarsi umilmente con la realtà quotidiana dei cittadini, che si tratti degli incontri con i commercianti di viale Eroi d’Italia cui è stata tolta, senza preavviso, una grossa fetta di mercato in piena stagione estiva oppure, semplicemente, di alcune semplici proteste in consiglio comunale da parte del Comitato Genitori in merito alla questione scolastica, attaccati e scacciati malamente. La seconda, invece, è la sterilità e l’enorme mole di fumo negli occhi dei cittadini gettata dall’organizzazione delle cosiddette Giornate Ecologiche. Un’idea che sarebbe stata anche valida se necessaria a sensibilizzare sull’argomento, ma che viene invece utilizzata, da una amministrazione incapace di gestire l’ordinaria amministrazione di un comune, come unico strumento di tutela delle aree verdi”.

Non sono mancate le critiche nei confronti di un assessore taurisanese, colpevole, secondo il circolo taurisanese di FdI, di aver associato le giornate ecologiche organizzate dall’amministrazione comunale con gli interventi prioritari di messa in sicurezza e di sgombero delle strade e della rete di trasporto pubblico dai rami e dagli alberi caduti, coordinate dal Comune di Milano in seguito al bruttissimo nubifragio del 25 luglio. L’accusa è di sciacallaggio politico.

“E fa anche ribrezzo lo sciacallaggio con cui un assessore del comune di Taurisano paragona pubblicamente queste giornate ai volontari che hanno ripulito Milano dopo il nubifragio del 25 luglio a queste giornate fini a sé stesse e approssimative: peccato che da una parte ci sia stato un nubifragio che ha causato oltre 60 milioni di euro di danni e devastato la vita di migliaia di persone, mentre dall’altra l’unica catastrofe è una amministrazione impreparata e incompetente” scrive Piccinno.

Per Fratelli d’Italia, “Taurisano non è ripartita”, giocando con il nome ed il programma di una lista che sembra essere rimasto solo su carta: “Ci avevano promesso che Taurisano sarebbe ripartita, che avrebbe finalmente recuperato il gap con le altre città di cui loro stessi sono i principali colpevoli, che finalmente avremmo avuto una macchina amministrativa funzionante. Dopo due anni, possiamo dare un primo responso: no, Taurisano non è ripartita. Anzi, è talmente abbandonata a sé stessa e all’iniziativa di piccoli privati che pare abbia addirittura messo la retromarcia. Credevamo fosse difficile peggiorare le condizioni di Taurisano, eppure ci stanno riuscendo”.

“La nostra analisi riguarda prioritariamente le questioni interne all’attuale maggioranza e ciò che in questi due anni è stato o non è stato fatto, ma credo il motivo sia abbastanza semplice: fate un giro per le strade del paese, a piedi o ancor peggio in auto. Tra totale incuria delle aree verdi e crateri per le strade, non sono i grandi progetti a mancare, ma proprio l’ordinaria amministrazione e il quotidiano” conclude la dura nota.

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