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Anniversario del dies natalis di Mirella Solidoro: giovedì 5 ottobre la Santa Messa

Giovedì 5 ottobre 2023, come ogni anno, la Comunità parrocchiale “S. Martiri G. Battista e M. Goretti” di Taurisano si da appuntamento per ricordare il ventiquattresimo anniversario della scomparsa della Serva di Dio Antonia Mirella Solidoro.

Alle ore 18.00, presso la chiesa parrocchiale, si svolgerà la Santa Messa presieduta da mons. Piero De Santis, parroco della concattedrale di Gallipoli e vicario per la pastorale della Diocesi neretina.

Dopo la Celebrazione Eucaristica, presso l’auditorium di via Mirella Solidoro si svolgerà una conferenza sul tema “Mirella Solidoro da Taurisano e Lucia Solidoro da Gallipoli: due testimoni di fede a confronto”. A prendere la parola mons. Piero De Santis e don Fabrizio Gallo.

Era la mattina del 4 ottobre 1999, quando, dopo quattro giorni di coma irreversibile, la giovane taurisanese concluse la sua vita terrena presso l’ospedale “Card. Panico” di Tricase.

Il suo esempio, la sua delicatezza e testimonianza evangelica, però, sono rimaste nel cuore e nella mente delle persone: il sigillo della sua fama di santità.

Di Mirella Solidoro, con il nulla osta della Conferenza Episcopale Pugliese in data 15/12/2007 (Prot. n. 30/07) e con la comunicazione della Congregazione per le Cause dei Santi del 31/01/2008 (Prot. n. 2818-1/08) è iniziato l’iter per la Causa di Canonizzazione.

L’11 marzo 2014 il Vescovo di Ugento S.M. di Leuca, Mons. Vito Angiuli, annunciò l’indizione della Prima Sessione Pubblica del Processo Cognizionale per la Causa di Canonizzazione della Serva di Dio taurisanese.

Mercoledì 1° ottobre 2014 alle ore 17:30, nella Chiesa Cattedrale di Ugento, avvenne l’Apertura del Processo su Vita, Virtù e Fama di Santità di Mirella Solidoro e l’insediamento del Tribunale, presieduto dall’illustrissimo Rev.do Mons. Vito Antonio Caricato del clero dell’Arcidiocesi di Lecce, che in quel giorno prese il ruolo di Giudice Delegato.

A lui si aggiungevano in tribunale, tra i tanti, il compianto Mons. Giuseppe Stendardo come Promotore di Giustizia e in questa prima fase la Postulazione era del Rev.do Padre Cristoforo Aldo De Donno OFMCapp. Notaio attuario era l’Avv. Martino Carluccio di Ugento, a cui si aggiunse come notaio aggiunto il Prof. Fulvio Nuzzo.

Si chiuse dopo quasi due anni, sabato 18 giugno 2016 alle ore 19,00 nella Cattedrale di Ugento questa prima fase, chiamata Inchiesta Diocesana.

Il 29 maggio 2017 il Cancelliere della Congregazione per le Cause dei Santi, Mons. Giacomo Pappalardo, presso gli Uffici di Cancelleria della Congregazione ha provveduto a rimuovere i sigilli dei plichi contenenti tutto il materiale raccolto durante l’inchiesta diocesana.

Si è proceduto, cosi, con il cosiddetto “Processo in Urbe“, che sta andando avanti, dopo la nomina della Postulatrice in Urbe, dott.ssa Giovanna Brizi, e del Relatore Generale per la Congregazione Padre Vincenzo Criscuolo OFMCapp, con la stesura della Positio da parte della Postulatrice e del suo staff, che verrà presentata ai Padri Cardinali e Vescovi per l’approvazione in Congregazione.

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