A distanza di alcuni giorni dalla finale dei play-off del girone B del campionato promozione pugliese, che ha sancito la promozione dell’USD Brilla Campi in Eccellenza, l’Asd Taurisano ha presso ufficialmente le distanze dagli scontri avvenuti allo Stadio Comunale “C. Mazzotta” di San Pancrazio Salentino.
“L’Asd Taurisano 1939 non condivide assolutamente, com’è naturale che sia, fatti di violenza che nulla hanno a che fare con il mondo dello sport e con la convivenza civile” si legge nel comunicato stampa comparso pochi minuti fa sui profili social ufficiali della società taurisanese.
Intervenendo su quanto accaduto, la società non ha potuto fare a meno di precisare alcune dinamiche e punti oscuri della vicenda, “evitando equivoci e la diffusione di false dinamiche”, e sottolineando come “si è cercato comunque di tenere i toni sempre bassi, nonostante diversi comunicati stampa e articoli di giornale letti in questi giorni”.
A quanto sembra a far iniziare gli scontri ed i discorsi subito dopo la finale sembrerebbe essere stato lo staff tecnico del brilla Campi che, nonostante l’espulsione avvenuta durante il tempo regolamentare, avrebbe aggredito mister Botrugno.
Nessuno della tifoseria granata avrebbe, quindi, raggiunto il campo per aggredire i tesserati del Brilla Campi.
“D’altro canto però, oltre a complimentarsi nuovamente con l’Usd Brilla Campi per la vittoria dei playoff, si tiene a precisare quanto segue:
– i disordini post partita sono stati scaturiti in primis dal comportamento del mister del Brilla Campi che, nonostante l’espulsione ricevuta nei tempi supplementari, è entrato in campo a fine match aggredendo il mister ospite, con spintoni e aggressioni verbali (immagini e video a disposizione lo dimostrano chiaramente);
– un cancello per accedere sul terreno di gioco era praticamente aperto, facilitando così l’ingresso in campo di alcuni tifosi.
Pertanto, ribadendo l’assoluta condanna dei fatti di violenza e di infrazione delle regole, si invita tutti ad essere coerenti, facendo un mea culpa generale” si legge nel comunicato.