Nella notte, intorno alle 3, la mano di un uomo di Taurisano ha appiccato il fuoco all’albero di Natale installato in piazza Castello.
Si tratta di una persona di 35 anni che è stata individuata dai poliziotti del Commissariato di Taurisano grazie all’analisi di telecamere di sorveglianza presenti in zona e al racconto di alcuni testimoni. A streyto giro é stato fermato e dichiarato in arresto. L’uomo è noto alle forze dell’ordine per episodi analoghi, affetto da disturbi, in passato aveva anche danneggiato la statua di Padre Pio, ora si trova ristretto ai domiciliari.
Un gesto che arriva proprio all’alba di Natale e che rattrista la comunità.
I Vigili del Fuoco del distaccamento di Ugento intervenuti sul posto per domare il rogo, allertati da un residente svegliato dai rumori, hanno rinvenuto un accendino, l’uomo avrebbe utilizzato del liquido infiammabile per alimentare le fiamme. Sembra essere accertata la matrice dolosa. Bastava davvero poco per ridurre in cenere l’opera essendo realizzata interamente da cassette di legno.
Questo il commento del vicesindaco di Taurisano, Sonia Santoro: “Non era un albero qualunque. Non era un albero di Natale preconfezionato: di quello che compri semplicemente attingendo ai fondi di bilancio. Era un albero di Natale speciale … era il Natale dei desideri dei taurisanesi … che raccontava i nostri desideri … quello che narrava di noi… quelli dei bambini, quelli dei tanti genitori, quelli delle tante associazioni, della Proloco taurisanese, dei singoli cittadini, da ultimo di noi amministratori. E poi è bastato il gesto vile di qualcuno, un atto di vandalismo per distruggere tutto in pochi minuti. L’albero di Natale, il nostro albero, il vostro albero, è stato completamente distrutto dalle fiamme. Ora resta la piazza vuota … solo macerie. Anche questa è Taurisano. Non è un buon Natale questo. Non è il mio Natale. Non è il nostro Natale“.
“Il nostro albero non c’è più”, commenta amareggiata l’assessore Valeria Carolì. “Tutto il lavoro ma, soprattutto, le stelline che erano frutto della fantasia dei bambini sono andati in fumo. Un profondo senso di rabbia e delusione mi hanno invaso il cuore. Non ci posso credere davvero!T aurisano non è questo, non lo è! E questo significa che lavoreremo con ancora più forza e determinazione!”
Anche da questo episodio si impara qualcosa. Prima di tutto che non tutti hanno la testa a posto. I malati mentali più o meno gravi sono tra di noi. Questo voleva attenzione e l’ha cercata in questo modo. Triste.