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“Servono risposte concrete ed a lungo termine”: Progetto per Taurisano scrive ad Emiliano e Minerva

Il Movimento politico locale “Progetto per Taurisano” ha scritto una lettera, indirizzata al Presidente della Regione Michele Emiliano, a quello della Provincia Stefano Minerva ed a tutti i Sindaci leccesi, per risolvere la situazione attuale riguardante il Consorzio di bonifica “Ugento Li Foggi”.

Il Gruppo taurisanese cerca soprattutto una risposta politica, dato che appare inefficace quella giudiziaria nell’immediato: “Tuttavia, è importante sottolineare che la questione non può essere risolta in tribunale, costringendo i cittadini a rivolgersi ad un avvocato. Al contrario, è la politica che deve assumersi la responsabilità di trovare una soluzione adeguata” si legge nella lettera a firma del Consigliere Gianni Liuzzi.

Nei mesi scorsi, al gruppo politico erano giunte numerose segnalazioni da parte di Cittadini alle prese con il pagamento del contributo consortile, tanto che “Progetto per Taurisano” aveva creato un gruppo di lavoro che si è interfacciato con le associazioni degli agricoltori, con le altre realtà o iniziative che si sono attivate sul territorio circostante per protestare e sperare di risolvere alla radice questa problematica.

In quello stesso intervento pubblico, il Gruppo aveva chiesto al Sindaco, agli Amministratori taurisanesi, ed a tutte le realtà politiche di intervenire sul tema, non lasciando soli in questa situazione i Taurisanesi.  

Alcuni giorni dopo l’Amministrazione Comunale si è attivata, tramite una richiesta del Sindaco Guidano al Consorzio di bonifica, per avere una “dettagliata conoscenza della quantità e tipologia di opere nella competenza del Consorzio di Bonifica in indirizzo sull’intero territorio del Comune di Taurisano, per come attualmente definito”.

Ora, a distanza di pochi giorni dalla scadenza del pagamento del contributo consortile, “Insieme per Taurisano” è tornata sul tema con questa lettera, analizzando una situazione, quella dei consorzi, che sembra non essere al passo con i tempi: “I consorzi di bonifica traggono le loro origini giuridiche da un regio decreto del 1933. Sebbene le norme di allora possano essere ancora considerate attuali, dobbiamo ammettere che il quadro economico-sociale è radicalmente cambiato rispetto a quel periodo. Infatti, la società è mutata: non si tratta più della civiltà contadina di un tempo. Inoltre, sono state introdotte altre tassazioni sugli immobili, come l’attuale IMU, e le competenze degli enti nella gestione, cura e conservazione del territorio sono cambiate, a volte sovrapponendosi e creando confusione su chi debba provvedere”.

“Non riteniamo che il tentativo della Regione Puglia di riordinare la materia dei Consorzi, previsto dalla legge n. 2 del 2017 all’art. 2, che prevede la soppressione dei Consorzi Arneo, Ugento Li Foggi, Stornara e Tara e Terre d’Apulia, per costituirne uno nuovo denominato ‘Consorzio di bonifica centro-sud Puglia’, sia una soluzione adeguata. – si legge nella letteraQuesto perché potrebbe riproporre le stesse problematiche già presenti. Proponiamo al Presidente di verificare se l’impianto normativo consente di valorizzare l’Ente Provincia, che continua ad esistere ed operare. In questo modo, potrebbero essere passate alla Provincia le risorse umane, le attrezzature e le competenze degli attuali consorzi. Inoltre, queste attività potrebbero essere finanziate dalla fiscalità generale evitando di ricreare carrozzoni inutili”.

Non è mancata, anche in questa occasione, la richiesta al Presidente della Regione di sospendere e annullare la richiesta di pagamento dei contributi consortili richiesti, di verificare la loro legittimità e di collaborare con i Sindaci del territorio e con le associazioni degli agricoltori.

“Il settore agricolo è infatti in una situazione precaria e non può sopportare sprechi inutili, ma esige risposte concrete ed a lungo termine” ha concluso il Gruppo “Progetto per Taurisano” nella lettera.

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