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Auto impantanate in via Pozzo Nuovo. Il racconto

Auto impantanate in via Pozzo Nuovo dove alcuni cittadini hanno chiesto l’intervento di Taurisano.Online per portare all’attenzione di tutti la situazione di disagio in cui vivono in questi giorni, soprattutto con le recenti piogge.

In zona, infatti, sono iniziati da alcuni giorni dei lavori da parte di Acquedotto Pugliese.

Questi lavori dovevano iniziare quest’estate – ci racconta un residente della zona – e sono stati bloccati da noi Cittadini alla richiesta di una via di fuga”. Da quel momento i lavori non sarebbero più partiti, fino a qualche giorno fa.

Dopo diversi mesi questi lavori sono iniziati, ma purtroppo non abbiamo avuto notizia preventiva, ed essendo la nostra zona non servita di servizi primari come acqua o fogna, abbiamo dovuto fronteggiare questa prima emergenza per ogni residente che si è visto l’unica via di accesso alle proprie abitazioni bloccata dai mezzi di cantiere. La via di accesso alle abitazioni ci è stata concessa da privati, noi, infatti, attraversiamo terreni messi gentilmente a disposizione da altri residenti e che a causa delle abbondanti piogge di queste ore è diventata inagibile e dal pomeriggio molte auto sono rimaste bloccate nel fango”.

La situazione si è sbloccata alle 17:50 con l’ultima auto che è stata rimossa.

Non chiediamo la luna, ma dei servizi primari e una via per le emergenze in questo momento in cui c’è il cantiere che possa venire incontro alle nostre esigenze: qui abitano bambini, neonati, persone anziane ed allettate”.

Nel tardo pomeriggio è giunto il primo cittadino, Luigi Guidano, che ha dichiarato: “La responsabilità non è dell’Amministrazione ma di Acquedotto pugliese, eppure io me ne assumo la responsabilità. Domani mattina noi provvederemo a rendere possibile il passaggio, evitando che si chiuda il cantiere, e perdiamo la possibilità di ottenere i lavori. Ripetiamo che ci sia stato un errore sulla comunicazione, in quanto i lavori sono iniziati senza che venga comunicato nulla nemmeno agli uffici comunali. Per questo motivo non è stato predisposta una strada secondaria decente”.

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