Ancora un altro attentato incendiario a Taurisano.
All’alba, intorno alle 5:30, sono andate in fiamme due autovetture in contrada Serra, la prima intestata ad un ragazzo del posto, operaio edile, la seconda, parcheggiata a circa 10 metri di distanza, intestata alla fidanzata. I due mezzi sono andati completamente distrutti.
Sul posto a domare le fiamme i Vigili del fuoco. Spetterà agli agenti di Polizia del locale Commissariato, diretti dal Vicequestore Salvatore Federico, sondare tutte le piste per ricostruire i moventi di questi numerosi attentati incendiari che vanno avanti da giorni capire se siano collegati e per quale motivo avvengono. La zona dell’ultimo incendio non è provvista di telecamere e non ci sono abitazioni vicine con sistemi di videosorveglianza, i poliziotti, dunque, non potranno avvalersi di immagini registrate da occhi elettronici.
Il dettaglio più inquietante, infatti, riguarda il collegamento con un altro episodio analogo, verificatosi qualche notte fa a Taurisano, quando sono andati a fuoco altri quattro mezzi, appartenenti ad una ditta che si occupa di lavori edili.
L’ipotesi investigativa più battuta è che la criminalità organizzata stia puntando le realtà di settore lanciando un chiaro messaggio intimidatorio. Ad agire dunque, potrebbe essere stata la stessa mano in entrambi i casi, dato il luogo, le modalità d’azione, la distanza temporale tra un episodio e l’altro, la tipologia di vittime prese di mira.
I cospicui finanziamenti in arrivo a sud attraverso i fondi del PNRR sarebbero la nuova frontiera di approvvigionamento di denaro cui sta puntando la criminalità organizzata.