Pochi giorni fa è avvenuta l’illustrazione del progetto sulla Casa della Comunità, per la quale la nostra testata ha avuto l’onore di intervistare il Sindaco Luigi Guidano (l’intervista è disponibile al seguente link: https://canalesalento.it/taurisanoline/2022/05/23/casa-della-comunita-il-progetto-spiegato-dal-sindaco-guidano/).
A pochi giorni da ciò, anche il Consigliere di Opposizione Fabrizio Preite ci ha contattati per esprimere il suo apprezzamento per la candidatura di Taurisano alla costruzione di questa importante struttura, che svolge un importante compito di assistenza e rende ancora più capillare il servizio sanitario in Puglia: “Come Consigliere Comunale e soprattutto come Cittadino sono soddisfatto e contento che questa Amministrazione si sia impegnata per reperire ogni tipo di opportunità affinché si possa realizzare una struttura del genere che avrebbe un’importanza rilevante per la nostra Comunità”.
L’Analisi del Consigliere Comunale di “Continuiamo insieme” ha, però, un gusto amaro se bisogna guardare al modus operandi di come si è arrivati a questo importante traguardo. Nello specifico, Preite ha voluto ricordare come questa Maggioranza aveva promesso di voler lavorare, stando a quanto detto in Campagna elettorale. Per il Consigliere il tutto avviene nel silenzio della stanza di Giunta, senza nessun coinvolgimento delle varie parti sociali, politiche e della Cittadinanza in generale.
“Non posso, però, che constatare, con un po’ di rammarico, che anche questa volta la scelta di candidare un progetto di tale rilevanza è rimasta chiusa nella stanza della Giunta. Ricordo che le parole coinvolgimento, partecipazione ed incontro sono state utilizzate ampiamente ed indicate come priorità da questa maggioranza durante la campagna elettorale. Purtroppo, non si sta verificando ciò”.
Apertura e dialogo per Fabrizio Preite devono essere le linee direttrici dell’agire amministrativo, sia perché permettono ad una Amministrazione di essere più radicata e presente nei vari tessuti sociali, economici, culturali e politici in cui opera, sia perché favorisce una migliore progettualità che possa rispondere alle esigenze della Città. Il Consigliere ha conferma di quanto dice perché questa sua idea, seppur non è condivisa nella sua Città, è stata attuata nei Paesi limitrofi: “Una scelta del genere, sicuramente, meritava un’apertura ed un dialogo con tutta la Cittadinanza come succedeva in passato e succede tuttora nei paesi limitrofi. Coinvolgendo in maniera ampia la nostra Città si sarebbe potuto fare tesoro dei consigli e suggerimenti, favorendo una migliore progettualità dell’opera. In particolare, valutando anche il sito interessato o eventuali alternative”.
È proprio il mancato coinvolgimento di tutti i gruppi Consiliari sulla scelta del sito indicato per la realizzazione della Casa della Comunità ad essere il fattore più grave per il Consigliere Preite: “Chiaramente tutto ciò poteva essere valutato e discusso, magari, proprio organizzando un incontro pubblico con la Cittadinanza, cosa che purtroppo non è stata fatta, di certo non per mancanza di tempo, in quanto se fosse così sarebbe molto grave sotto l’aspetto della programmazione delle attività di una Amministrazione Comunale. Per non parlare del fatto che su questa scelta non è stata coinvolta in maniera seria e precisa l’Opposizione comunale e forse neanche qualche gruppo che siede in Maggioranza”.
Qui per perizia di cronaca e permettere al lettore una maggiore comprensione, anche perché ci ha chiesto di precisarlo lo stesso Consigliere, bisogna ripercorrere la storia che con lo stesso Sindaco Guidano nell’intervista (il cui link lo trovate sopra) abbiamo raccontato. La struttura gestita dall’ASL sorgerà nei pressi di una zona abbandonata all’incrocio tra Via F. Turati e Via G. Di Vittorio. Questa, con deliberazione del Consiglio Comunale n.14 del 29/03/2011, era stata concessa dall’Ente Comune all’Ente Parrocchia in comodato d’uso gratuito. Con il penultimo Consiglio Comunale del 25 Maggio 2022 questo è stato revocato all’unanimità di tutta l’assise consiliare, a cui per impegni lavorativi il Consigliere Preite “non ha potuto prendere parte”, ci ricorda, e non ha potuto dire il suo “pensiero in Consiglio Comunale”.
“Purtroppo, – ci spiega Preite – a quel Consiglio Comunale la Giunta è già arrivata con le cose pronte e fatte. I rappresentanti del nostro gruppo politico per non fare perdere questa importante occasione e servizio alla nostra Città, con forte senso di responsabilità, hanno votato favorevolmente a questa revoca. Lo stesso senso di responsabilità avrebbe dovuto, invece, far instaurare da parte della Giunta un dialogo con tutti”.
Riconvertire, ristrutturare e recuperare devono essere i canoni di un’Amministrazione per il Consigliere: “Penso si potesse individuare un qualcosa di alternativo, magari, riconvertendo, ristrutturando e recuperando strutture già esistenti sul nostro territorio che risultano abbandonate o inutilizzate da troppi anni. Allo stesso modo, lo spazio che è stato capibilmente riacquisto dal nostro Comune a discapito di ciò che fu fatto qualche decennio fa, concedendolo alla Parrocchia “Maria SS. Ausiliatrice” per la realizzazione di un oratorio, poteva essere oggetto di altre forme di intervento a carico diretto dell’Amministrazione (magari candidando un nuovo progetto alle prossime opportunità che verranno) tutelando l’ambiente, il verde, l’aggregazione giovanile e lo sport. Non a caso, quella zona, seppur versa in condizioni di degrado, negli ultimi anni, in particolare nel periodo di bella stagione, è diventato un punto di ritrovo di tanti ragazzi e persone giovani e adulti per differenti finalità”.
La conclusione è tutta diretta ai suoi colleghi che siedono in Giunta: “Concludo augurando a tutti che questo atteggiamento e modo di fare da parte della Giunta possa essere in futuro rivisto, garantendo alla Cittadinanza una partecipazione diretta e un coinvolgimento maggiore a certe scelte che riguardano lo sviluppo della nostra amata Città”.