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“Il lavoro non mi spaventa, rimbocchiamoci le maniche”. Le prime parole di Sonia Santoro

“Sono forte e determinata”. Così si presenta alla nostra redazione Sonia Santoro che da poche ore è stata nominata vicesindaco con delega a Polizia locale, protezione civile, formazione professionale, contenzioso, digitale e ambienti di lavoro per i comuni, semplificazione e catalogo delle procedure e attività produttive.

Ben navigata nella politica cittadina ed è pronta a prodigarsi per il bene della sua Taurisano.

“Ho sempre creduto che per cambiare le cose che non ci piacciono ci va una dose di coraggio e di sana follia. Ed ecco che questo importante incarico costituisce per me non un punto d’arrivo ma bensì un punto di partenza”.

Per la Santoro le elezioni vinte con oltre la metà dei consensi segnano non un arrivo, ma un rimboccarsi le maniche e lavorare senza perdere tempo. Proprio così. Già alle prime ore del mattino prepara il suo caffè e pensa all’attività politica da svolgere cercando anche di conciliare la professione di avvocato.

“Ora occorre lavorare ed in fretta!! E lo farò all’interno di una valida squadra ed affiancando un Sindaco che ha alle spalle una notevole esperienza politico amministrativa.
Che dire? Sono onorata di poter ricoprire questo importante ruolo. E sento tutto il peso della responsabilità che è connessa allo stesso”.

Alle elezioni 2021 si è preparata con un lavoro durato mesi, andando a guardare Taurisano da più angolature per scoprire quali sono le reali necessità dei concittadini.

“Il risultato elettorale dimostra che è stato apprezzato il lavoro del ‘gruppo TIM’ nell’amministrazione comunale precedente, sia nel ruolo di maggioranza che di opposizione poi.
Ora non mi resta che rimboccarmi le maniche e lavorare con impegno, spirito di abnegazione, determinazione e passione per risollevare la nostra Città, per farla rinascere, per valorizzare il substrato economico sociale della stessa.
Ogni cittadino, famiglia, associazione, azienda, professionista, artigiano, ecc. sarà una importante risorsa.
C’è tanto lavoro da fare ma non mi spaventa. È l’immobilismo che mi fa paura, perché l’immobilismo genera uno stato di “apnea” e di regresso socio economico”.

Sonia ha saputo fare un passo indietro per poterne fare due in avanti sicuri. Si guarda indietro perché dagli errori si impara e ogni esperienza è servita per migliorarsi. Per i prossimi cinque anni promette vicinanza. Non a caso la bassissima affluenza alle urne segnano un disaffezionamento dei cittadini alla politica, e questo non deve più accadere.
“Lavoreremo insieme per restituire dignità alla nostra Città e per renderla più vivibile.
Nessun cittadino dovrà sentirsi abbandonato dalle istituzioni. Saremo presenza costante e continua, per i cittadini e con i cittadini”.

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