Si è conclusa la raccolta fondi “Un defibrillatore per Taurisano” che era stata lanciata durante le festività natalizie dalla Protezione Civile “Falchi del Salento”. Grazie al loro instancabile lavoro e disponibilità ad essere presenti in Piazza Castello con uno stand per raccogliere le offerte che provenivano dai cittadini Taurisanesi, la nostra Città avrà ben presto non uno, come si era previsto inizialmente, ma due defibrillatori.
“Purtroppo le statistiche ci confermano che sono 60.000 le persone che ogni anno muoiono in Italia per un arresto cardiocircolatorio, e circa 400.000 in Europa – ha dichiarato il dott. Gianni Toma, Responsabile del settore sanitario dei “Falchi del Salento” – e questo deve farci capire non solo quanto l’arresto cardio-circolatorio sia un qualcosa di molto frequente ma soprattutto di quanto si faccia poco per attuare nell’immediato un trattamento che possa scongiurare il peggio qualora esso si presenti”.
Generosa e solidale, sono questi gli aggettivi con cui l’Associazione tutta ha definito questa raccolta, a cui hanno contribuito economicamente non solo i singoli cittadini e le aziende, ma anche il gruppo ciclismo “Toro Bike” e la ditta “Irma ascensori” che ha generosamente provveduto all’acquisto di un defibrillatore completo.
Ora i “Falchi del Salento” non si fermeranno certamente e tra le loro tante attività continueranno questo discorso con una campagna d’informazione che si caratterizzerà con la consegna porta a porta di opuscoli informativi, che toccheranno principiante i luoghi domestici e scolatici, a cui si aggiungono delle locandine nei luoghi medici e pubblici della Città.
Le iniziative con tema la prevenzione dei rischi cardiovascolari ci saranno anche a lungo termine, con la “Giornata del cuore” che avrà luogo in primavera e vedrà molti esponenti medici e dell’ambito a confronto.
Per quanto riguarda i posti candidati all’installazione dei due defibrillatori, essi saranno a disposizione di tutta la Città nelle adiacenze del Commissariato di Pubblica Sicurezza e del Comando Stazione dei Carabinieri.
“Questa raccolta fondi è stata un successo – ha concluso il dott. Toma – anche se mi sarei aspettato una maggiore sensibilità dalle persone vicine a questo problema, ma con fierezza possiamo dire che dopo tutto ciò, ora Taurisano è veramente “cardio-protetta””.