Giornata del Medico 2023: il dott. Rocco Orlando premiato a Padova

C’è anche un medico chirurgo taurisanese tra i trenta dottori, premiati nella mattinata di sabato 2 dicembre a Padova, in occasione della Giornata del Medico e dell’Odontoiatra 2023.

Il dottore Rocco Orlando, infatti, ha ricevuto dalle mani del presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Padova, Domenico Maria Crisarà, la medaglia ed il diploma, in segno di riconoscimento per il cinquantesimo anniversario di laurea ed esercizio della professione, svolta con “scienza e coscienza”.

Nato a Taurisano il 6 giugno 1948, il dottore Orlando si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Padova nel giugno 1973, con il massimo dei voti e la lode. Ha ricevuto il premio di laurea “Lepetit” nel 1973. Tra il 1975 ed il 1976, è stato tenente medico con sede a Palmanova, ed ha prestato servizio nelle zone del terremoto del Friuli del 6 maggio 1976.

I suoi studi hanno continuato con la specializzazione in Medicina Interna, Malattie dell’Apparato Digerente (attuale Gastroenterologia), e Scienze dell’Alimentazione.

Dopo una parentesi da ricercatore e professore aggregato presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Padova, ha successivamente insegnato nei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia delle varie scuole di Specializzazione (Geriatria, Gastroenterologia, Scienze dell’Alimentazione, Ematologia, Tossicologia) e in quelli di Laurea triennale e specialistica (Infermieristica, Ostetricia, Dietista). Durante l’esercizio della sua professione, numerose sono state le pubblicazioni su qualificate riviste nazionali ed internazionali. Ha svolto, inoltre, attività assistenziale in corsia ed in ambulatorio, eseguendo laparoscopie, biopsie epatiche e gastroscopie. Pur concludendo la sua attività professionale nell’ottobre 2013, non ha mai smesso di dedicarsi agli altri. Il 19 giugno 2016, l’intervento tempestivo del medico taurisanese su un uomo, che era stato colto da infarto presso la Basilica di Sant’Antonio di Padova, ha evitato il peggio. Attualmente, fa parte come volontario del C.I.S.O.M. (Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta).

Quest’anno, la Giornata del Medico e dell’Odontoiatra 2023, si è svolta presso l’Aula Magna del Bo (dalle ore 9.30). Il tema scelto è stato “La scintilla di Dio. L’umana intuizione tra scienza e intelletto”, ispirato da due interventi chirurgici eseguiti a Padova, i quali, secondo le tecniche accreditate e le tecnologie disponibili, non si sarebbero potuti effettuare: il primo trapianto di cuore in Italia realizzato grazie a una donazione a cuore fermo, eseguito dalla equipe del Prof. Gino Gerosa; e il primo trapianto in Italia e in Europa di due fegati, di due donatori viventi, in un unico ricevente eseguito dalla equipe del Prof. Umberto Cillo.

“La domanda è: c’è qualche algoritmo che può fare questo? La nostra risposta è no! – spiega il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Padova, Domenico Maria Crisarà – Da qui è partita la nostra riflessione, rivolta in particolare ai giovani, per far capire che in questa professione senza il lato umanistico la tecnologia non è sufficiente. Vogliamo lanciare il messaggio al medico e alle persone che solo con le macchine non è possibile svolgere la nostra professione: alla tecnologia che senz’altro raggiunge sempre nuove frontiere e conquista impensabili traguardi, va guidata con la capacità intuitiva e di ‘andare oltre’, che è tipicamente umana. E non vi sono algoritmi in grado di replicare o sostituire la genialità intrinseca alla umana intuizione. La nostra Professione non può quindi essere svolta senza coltivare, e talvolta senza farsi guidare, dalla nostra umanità”.

L’esecuzione ed il successo di questi due innovativi interventi chirurgici, secondo l’Ordine di Padova, “sono dipesi unicamente dalla “scintilla di Dio” incarnata nell’intelletto umano”. Per questo, ad illustrare il tema, l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Padova ha invitato padre Giorgio Bonaccorso, teologo, docente presso l’Istituto di Liturgia Pastorale di Santa Giustina (Padova), che nei suoi studi si è occupato di filosofia, antropologia e, di recente, anche di neuroscienze.

Nel suo intervento padre Bonaccorso ha preso in considerazione l’intelligenza naturale e l’intelligenza artificiale, entro il quadro del paradigma della complessità: un paradigma che consente di mantenere l’unità di fondo di tutto ciò che esiste, compresa l’unità tra natura e cultura, tra biologico e tecnologico, senza perdere di vista però quelle differenze che impediscono una troppo semplicistica riduzione a un solo livello della realtà o a una sola teoria. Riguardo all’intelligenza, proprio l’irriducibilità di quella umana è stata ed è la condizione dello sviluppo della stessa scienza e della stessa tecnica che hanno prodotto l’intelligenza artificiale.

Hanno fatto seguito i saluti del Professor Gino Gerosa, professore ordinario di Cardiochirurgia, Direttore UOC di Cardiochirurgia, Direttore Programma Trapianti di cuore e assistenze meccaniche Azienda Ospedale Università Padova, e del Professor Umberto Cillo Professore Ordinario di Chirurgia, Direttore UOC di Chirurgia Generale 2 Epato-bilio-pancreatica e Trapianti di fegato Azienda Ospedale Università Padova, Direttore del Dipartimento di Scienze Chirurgiche Oncologiche e Gastroenterologiche (DiSCOG) che hanno illustrato e commentato gli interventi da loro eseguiti, autentici capisaldi nella chirurgia dei trapianti, a dimostrazione che ogni frontiera si può oltrepassare certamente con l’aiuto della tecnologia, ma solo grazie alla umana intuizione.

La cerimonia di premiazione degli iscritti che festeggiano il 50° anno di laurea, e il con il giuramento dei nuovi iscritti sono stati gli ultimi due momenti della giornata.