È stato un pomeriggio dedicato alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne quello di sabato 25 novembre 2023, presso il centro sociale polivalente per anziani di Taurisano.
“I promise you respect”. È questo il titolo della campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, organizzata dall’associazione “Donne Insieme Myron” con il centro taurisanese, che ha coinvolto sessanta anziani della nostra comunità.
Nei giorni scorsi, i partecipanti sono stati invitati a scrivere un pensiero riguardo questo grave problema su dei bigliettini, i quali sono stati legati a dei palloncini di colore rosso. Il percorso, iniziato una settimana fa, si è concluso nella pomeriggio di oggi.
A partire dalle ore 18, presso la struttura di via Aspromonte, gli anziani sono stati impegnati in un’attività di riflessione e condivisione, durante la quale hanno letto quanto hanno scritto, rendendo pubblica la loro opinione. A guidare questo momento di discussione collettivo è stata la psicologa Ilaria Patisso. Il pomeriggio è stato accompagnato dalla lettura di alcuni brani di Stefano Ciullo, Valerio Preite, e dalla musica del professore Luigi Preite.
I DATI
Mercoledì 22 novembre 2023, l’Istat ha diffuso i dati provvisori (suscettibili di revisioni) relativi al periodo maggio-luglio 2023 dell’Indagine sugli stereotipi sui ruoli di genere e l’immagine sociale della violenza. Le stime definitive saranno rese disponibili a conclusione dell’Indagine che è ancora in corso.
In alcuni casi ancora tollerata la violenza fisica nella coppia
Il 2,3% delle persone ritiene accettabile sempre o in alcune circostanze che “un ragazzo schiaffeggi la sua fidanzata perché ha civettato/flirtato con un altro uomo”, per il 4,3% dei cittadini è accettabile sempre o in alcune circostanze che “in una coppia ci scappi uno schiaffo ogni tanto”. Sono di più le persone (10,2%) che ritengono accettabile sempre o in alcune circostanze che “un uomo controlli abitualmente il cellulare o l’attività sui social network della propria moglie/compagna”. Questa idea è condivisa dal 16,1% dei giovani dai 18 ai 29 anni.
Sebbene l’Indagine non sia ancora conclusa, e pertanto non sia possibile un confronto puntuale con quanto rilevato sugli stessi temi nel 2018, emerge una minore tolleranza rispetto alla violenza nella coppia, in particolare per quanto attiene al controllo.
Sui ruoli di genere cresce la consapevolezza delle donne
Gli stereotipi sui ruoli di genere più comuni sono: “gli uomini sono meno adatti delle donne a occuparsi delle faccende domestiche” (21,4%), “una donna per essere completa deve avere dei figli” (20,9%), “per l’uomo, più che per la donna, è molto importante avere successo nel lavoro” (20,4%), “è compito delle madri seguire i figli e occuparsi delle loro esigenze quotidiane” (20,2%), “è soprattutto l’uomo che deve provvedere alle necessità economiche della famiglia” (17,2%). Meno diffusi risultano gli stereotipi quali: “è l’uomo prendere le decisioni più importanti riguardanti la famiglia” (6,3%) e “una buona moglie/compagna deve assecondare le idee del proprio marito/compagno anche se non è d’accordo” (6,5%). Rispetto al 2018, tutti gli stereotipi sui ruoli di genere rilevati sono diminuiti, soprattutto nelle opinioni delle donne.
Donna responsabile della violenza sessuale subita: pregiudizio ancora diffuso
Le stime provvisorie relative agli atteggiamenti verso la violenza sessuale suggeriscono cambiamenti analoghi a quelli evidenziati per le opinioni sui ruoli di genere, grazie soprattutto al cambiamento negli atteggiamenti delle donne. Il 39,3% degli uomini ritiene che una donna sia in grado di sottrarsi a un rapporto sessuale se davvero non lo vuole, contro il 29,7% delle donne, un uomo su cinque (19,7%) pensa che le donne possano provocare la violenza sessuale con il loro modo di vestire rispetto al 14,6% delle donne. Corrispondono, invece, le opinioni di uomini e donne sulla responsabilità attribuita alla donna in alcune circostanze. Circa l’11% ritiene che una donna vittima di violenza sessuale quando è ubriaca o sotto l’effetto di droghe sia almeno in parte responsabile, circa il 10% ritiene che se una donna dopo una festa accetta un invito da un uomo e viene stuprata sia anche colpa sua.