Anche Taurisano giovedì 27 gennaio celebrerà la Giornata della Memoria con un programma pieno di eventi e ricco di temi, insegnamenti e spunti su cui poter riflettere per non dimenticare.
Due sono i luoghi dove si svolgeranno gli eventi “fisici” del programma: il primo Piazza Pietralaia, dove si potrà toccare con mano il lavoro e le riflessioni dei ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Grado “don Tonino Bello” di Taurisano che prendono forma nelle loro rappresentazioni grafiche, fotografiche, esperienze e pensieri, che si possono trovare anche presso la Circolare Giotto. In quest’ultima ci si può immergerne in un percorso tematico che partendo dal concetto negativo della Shoah e dell’indifferenza, giunge mano mano a concetti postivi come quello della solidarietà e della libertà. Obiettivo di questo percorso è evidenziare a chi lo percorre la contrapposizione tra concetti opposti, positivi e negativi, e trasmettere che solo basando la propria esistenza su valori buoni e vantaggiosi per tutti il male non esisterebbe, e con lui l’indifferenza, l’odio e la discriminazione: non sarebbe successo quello che tutti vorremmo dimenticare.
La scelta di questi due punti, ci ha spiegato l’Assessore Quintino Rizzello, non è stata casuale, ma queste “installazioni per riflettere” vanno a toccare punti di aggregazione e di svago giovanile, luoghi in cui i giovani del nostro Paese passano la maggior parte del tempo, e si spera che il messaggio della Giornata della Memoria possa giungere forte e chiaro proprio a loro.
Presso la Biblioteca Comunale “A. Corsano”, invece, nei giorni 27 e 28 gennaio, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, sarà allestita la mostra fotografica di Daniela Ciurlia dal titolo “E adesso sono nel vento…”.
La fotografata taurisanese ha partecipato tempo fa al progetto “treno della memoria“, visitando i campi di concentramento di Terezin, Auschwitz e Birkenau, e ha voluto raccontare con la macchina fotografica ciò che molto spesso le parole non riescono a dire, permettendo allo spettatore di essere preso per mano e condotto dove, per lei, ci sono stati tanti pensieri e riflessione: “in questa mia mostra ho raccolto una sequenza di fotografie di ciò che miei occhi hanno visto e conservato per sempre: ogni passo, ogni silenzio e tutte le volte che mi sono trovata in difficoltà a fare uno scatto. Ogni stato d’animo e ogni sensazione provata attraversando quelle mura e percorrendo quegli spazi”.
Facendo spazio anche alle parole oltre che alle immagini, Fattoria Pugliese Diffusa sui suoi canali social domani mattina pubblicherà il podcast “Fare memoria: l’importanza dei processi memoriali istituzionalizzati”: un’intervista di Mattia Chetta e Lucia Reho al Professore Ordinario di Storia delle Relazioni Internazionali dell’Università del Salento Daniele De Luca per riflettere sullo sforzo dei poteri pubblici in particolare delle istituzioni europee di confrontarsi con il tema della memoria.
Durante la giornata spunti di riflessione multimediali saranno lanciati dall’Associazione “Nuvole” sui suoi profili social.
A questi due eventi, giovedì 27 gennaio si aggiunge poi un appuntamento virtuale, alle ore 18:30, sulla pagina Facebook del Comune di Taurisano.
Il titolo dell’incontro “una storia da raccontare” dice molto su quello che sarà il contenuto del dibattito che ha per moderatrice Clarissa Botrugno di Taurisano Riparte e vede come relatori l’Assessore alla Cultura Quintino Rizzello; Gloria Scarlino, referente Anpi Taurisano; Fabio De Nardis, docente di sociologia politica presso l’Università del Salento e Università degli Studi di Foggia; Mattia Chetta, già educatore del Treno della Memoria. Questo ultimo evento sarà motivo per riflettere su come questa giornata possa non continuare a perdere incidenza nel tessuto sociale e come non si possa far spegnere la fiamma del ricordo, facendo fronte ad una sensibilità sul tema che mano mano svanisce sempre di più soprattutto nelle classi più giovani e alla perdita di molti testimoni diretti della Shoah che ci stanno lasciando.
“Abbiamo voluto soffermarci in maniera profonda più volte nel corso della giornata del 27 gennaio, Giornata della Memoria, con una serie di eventi variegati e molteplici, in modo da raggiungere quanto più possibile la cittadinanza tutta – ha concluso l’Assessore Quintino Rizzello – soprattutto le fasce più giovani. Sono stati scelti punti strategici come Piazza Pietralaia, che nelle vicinanze ha una Scuola e la Circolare Giotto, luogo di ritrovo e di svago, perché il parlare di questo drammatico evento non deve solo fermarsi nei luoghi dell’istruzione, ma da essi deve raggiungere ogni ambiente e ogni contesto. Il mio augurio è che non si possa spegnere mai la fiamma del ricordo, una fiamma che deve essere alimentata dalle piccole fiammelle del rispetto, della non indifferenza e dell’amore: sono questi gli insegnamenti che un osservatore attento e sensibile dovrebbe coltivare dopo aver guardato a questo evento”.