Vai al contenuto
Home » Liuzzi ripresenta il punto all’ordine del giorno sui consorzi di bonifica

Liuzzi ripresenta il punto all’ordine del giorno sui consorzi di bonifica

Come ha fatto esattamente il 1° luglio 2023, il consigliere del Comune di Taurisano Gianni Liuzzi ha presentato nuovamente un ordine del giorno da discutere in consiglio comunale sulla situazione del consorzio di bonifica “Ugento – Li Foggi”.

La richiesta, come da prassi, è contenuta all’interno di una lettera, indirizzata al presidente del consiglio comunale di Taurisano Luigi Guidano.

“In occasione della Giornata nazionale degli Alberi, abbiamo ripresentato il punto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale per discutere della situazione agricola locale e della questione del Consorzio Ugento Li Foggi. – spiega Liuzzi – Auspichiamo che, all’unanimità o a maggioranza, si dia un segnale e si riesca a tradurre in atti la speranza del rilancio dell’attività agricola locale e la rinascita del paesaggio”.

All’interno della missiva, il consigliere ha analizzato in maniera precisa e dettagliata tutta la situazione in cui si trova il mondo agricolo salentino. Il documento è una sintesi, infatti, del percorso che il comitato “Consorzi di bonifica” sta portando avanti in questi mesi, ascoltando le esigenze degli agricoltori e dialogando con imprenditori, politici ed esperti del settore.

“L’agricoltura ha rappresentato e continua a rappresentare un settore di primaria importanza dell’economia locale per le popolazioni del Salento. – scrive Gianni Liuzzi – Non solo fornisce sostegno al reddito, ma contribuisce anche all’immensa ricchezza ambientale, culturale e di tradizioni che si è sviluppata intorno al mondo agricolo, una realtà che le popolazioni locali intendono salvaguardare ad ogni costo. Tuttavia, negli ultimi 12 anni e non solo, l’agricoltura del Salento è stata drasticamente impoverita, non certo a causa degli agricoltori che non ne avevano interesse, ma a causa di una serie di scelte politiche sbagliate. Queste scelte hanno contribuito a portare alla distruzione totale dell’olivicoltura del Salento e di tutto il sistema industriale ad essa collegato, lasciando un vuoto economico e agronomico senza un reale governo. L’agricoltura è stata abbandonata a sé stessa, trasformando ogni appezzamento di terreno – precedentemente coltivato con cura come fonte di reddito per i proprietari e bellezza del paesaggio – in un problema anziché una risorsa”.

Una delle situazioni più critiche, a giudizio del consigliere e del comitato spontaneo, è la mancata efficienza nelle attività svolte dei consorzi di bonifica, che avrebbero dovuto essere uno strumento a disposizione del mondo agricolo per governare al meglio il territorio attraverso azioni finalizzate alla conservazione e difesa del suolo, alla fornitura e gestione delle risorse idriche per scopi irrigui, nonché alla salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente. Azioni, però, rimaste solo su carta.

“Se guardiamo ai risultati raggiunti dopo dodici anni di commissariamento, possiamo affermare con ragionevole certezza che in questi anni, per scelta politica, il consorzio è stato sedato e paralizzato, contribuendo ad accompagnare il disastro che si è verificato nelle campagne del Salento. – continua Liuzzi – Era inevitabile. La gestione commissariale di qualsiasi ente, per definizione, dovrebbe essere di breve durata, ma nel caso del consorzio di bonifica Ugento li Foggi si è protratta per 12 anni senza produrre i risultati attesi. La maggior parte dei consorziati è stata trasformata da utenti di servizi a meri contribuenti, costretti a pagare contributi per coprire costi e spese la cui reale necessità è ancora tutta da dimostrare”.

L’ordine del giorno presentato dal consigliere, nello specifico, chiede al Governo nazionale “di dichiarare lo stato di calamità naturale per il Salento, come conseguenza della infezione da Xylella, al fine di attivare nuovi strumenti e garantire agli operatori agricoli attraverso ristori, compensazioni, contributi e finanziamenti un adeguato rilancio dell’agricoltura locale”.

Le richieste al Presidente della Regione Puglia, invece, sono: “di coprire con i fondi della Regione il disavanzo del Consorzio Ugento Li Foggi, riconoscendo lo stato di calamità del territorio come conseguenza della Xylella; di utilizzare tutti gli strumenti a diposizione per annullare le richieste di pagamento dei contributi consortili; di cessare l’esperienza commissariale e ripristinare gli organi collegiali di base per garantire la partecipazione democratica; di rivedere la riforma dei consorzi e non dare corso all’operatività del nuovo Consorzio di bonifica Centro-Sud Puglia, in quanto non è dimostrato che risolve i problemi ed allontana sempre di più la partecipazione ed il coinvolgimento degli operatori agricoli; di verificare la possibilità di ridurre l’operatività dei Consorzi di bonifica a comprensori irrigui dello stesso perimetro dei GAL, o, in alternativa, verificare se sia possibile; coinvolgere l’ente Provincia nella gestione delle risorse e nella formulazione dei servizi già in capo al Consorzio di bonifica; di destinare più risorse finanziarie all’agricoltura salentina per una concreta ripresa; di rendersi disponibile ad un incontro pubblico per informare la cittadinanza sulla situazione in essere”.

Pur essendo identiche a quattro mesi fa le richieste di Gianni Liuzzi, da allora, però, molte cose sono cambiate. In seguito alla sua richiesta, infatti, il punto all’ordine del giorno è stato discusso nel corso del consiglio comunale del 7 agosto 2023.

La risposta non è stata però delle migliori: la proposta sui consorzi di bonifica, infatti, è stata bocciata da quasi tutta la maggioranza, che in sede di consiglio ha voltato le spalle al suo capogruppo.

I consiglieri della coalizione “Ripartire insieme” hanno più volte chiesto, nel susseguirsi dei vari interventi, di rinviare il punto all’ordine del giorno al consigliere proponente. I motivi erano stati spiegati dall’assessore Sonia Santoro: “Vista la proposta di deliberazione presentata dal consigliere Liuzzi, e considerato che la problematica è strutturale e di notevole importanza si chiede di rinviare la proposta ad un momento successivo. Essa è imprecisa sia da un punto di vista tecnico-giuridico, sia da un punto di vista squisitamente politico: faccio riferimento, ad esempio, alla richiesta di annullamento delle cartelle da parte di un organo che non è deputato a farlo. A tal proposito, ricordo che nel prossimo settembre si dovrebbe tenere un ulteriore incontro in regione tra l’assessore regionale all’agricoltura ed i sindaci di Lecce. Sarebbe più utile, quindi, una discussione successiva più ampia”.

Dopo una sospensione dei lavori del consiglio comunale di cinque minuti, durante la quale il gruppo consiliare di maggioranza si è riunito per decidere sul da farsi, il Liuzzi ha deciso di ritirare il punto all’ordine del giorno. Alla decisione del consigliere ha fatto seguito la promessa del sindaco Luigi Guidano di convocare un consiglio monotematico sul tema. Alle parole, però, non hanno mai fatto seguito i fatti.

Il giorno seguente, con lettera protocollata, Liuzzi si è dimesso da capogruppo. Ruolo che è rimasto ad oggi vacante.

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *