Venerdì 3 novembre 2023, nella suggestiva cornice di “Casa dei Vanini” in via Roma, a Taurisano, Andrea Micaletto presenterà il suo libro “Albo degli Imi: internati militari italiani taurisanesi”.
La presentazione, che si svolgerà a partire dalle ore 18, si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco di Taurisano Luigi Guidano, e del presidente dell’associazione culturale “Odigitria” Antonio Ciurlia. Dialogherà con l’autore il vicepresidente Salvatore Antonio Rocca, mentre le conclusioni del dibattito sono affidate a Maurizio Nocera.
“Albo degli Imi: internati militari italiani taurisanesi” è un lavoro di ricerca sui deportati taurisanesi in campo di concentramento, dopo gli eventi bellici dell’8 settembre 1943 (Armistizio di Cassibile). Lo studio dell’autore, svolto secondo criteri scientifici, è il risultato della consultazione dei documenti storici, contenuti negli archivi italiani, tedeschi e statunitensi.
Dal lavoro è emerso che centoquattro militari, tutti originari di Taurisano, furono fatti prigionieri dalle truppe tedesche nei Balcani, in Italia e Francia, e furono condotti nei campi di concentramento nazisti. Qui, nel biennio 1943-1945, furono impiegati ai lavori forzati nell’industria bellica del Reich.
Nel libro, quindi, viene documentato per la quasi maggior parte degli Imi taurisanesi, la data e il luogo della cattura, il luogo dell’internamento, e le aziende in cui i taurisanesi svolsero il lavoro forzato.
“Ho scritto questo libro in memoria di mio zio, Florio Micaletto, internato nel di campo concentramento di Luckenwalde, Stalag III A, lavoratore forzato a Waltersdorf (Schonefeld, Berlino), presso la Flugzugwerke di Ernst Heinkel. Deceduto presso l’ospedale di Teupitz il 14 aprile del 1945, per tubercolosi” – spiega l’autore Andrea Micaletto.
Il volume è la ventiduesima pubblicazione della collana “Sulle tracce della Memoria: Rito, credenza, e Tradizione”, curata dall’associazione culturale “Odigitria” che, nel 2024, celebrerà il venticinquesimo anniversario di fondazione.
“Dedico questa ricerca, – conclude Micaletto – a tutti i taurisanesi che subirono le atrocità dei campi di concentramento nazisti, affinché, il loro sacrificio, non sia mai dimenticato”.