Il consiglio comunale di Taurisano è tornato a discutere riguardo il problema del pagamento ingiusto dei tributi nei confronti dei consorzi di bonifica, e della situazione agricola salentina.
A portare all’attenzione dei consiglieri taurisanesi il tema è stato, ancora una volta, Gianni Liuzzi. Quest’ultimo, insieme al collega di Collepasso Salvatore Perrone, ha abbracciato dall’agosto 2023 la battaglia in favore dei consorziati, che da anni lamentano il pagamento di un tributo ingiusto, a fronte di un’inefficienza degli enti regionali nel settore aricolo.
La protesta, a partire dall’agosto 2023, ha continuato e continua ad andare avanti. Alcuni mesi fa, infatti, è nato un apposito comitato di contadini ed agricoltori, ed il problema è stato portato sui principali tavoli istituzionali provinciali e regionali.
Non sono mancati i momenti di dialogo e confronto con i cittadini e gli operatori del settore, attraverso incontri pubblici in varie città della provincia di Lecce, a cui hanno preso parte, inoltre, vari amministratori comunali, provinciali e regionali. La risposta del mondo della politica salentina e dell’associazionismo ai solleciti di Liuzzi e Perrone non è mancata. Nell’autunno del 2023, infatti, è nato un secondo comitato di amministratori e, a partire da novembre, alla protesta si è aggiunto PIN-Partita Iva Nazionali, il Movimento Consumatori Maglie Aps, Acli Terra e Cia-Agricoltori Italiani Puglia.
Il consenso che Liuzzi ha trovato da parte degli amministratori dei Comuni limitrofi (il 13 settembre 2023 15 sindaci e 60 amministratori comunali salentini hanno sottoscritto un documento proposto dai promotori della protesta), però, sembrerebbe non abitare tra gli scranni più alti dell’aula di via Alcide De Gasperi di Taurisano.
Il 1° luglio 2023, il consigliere ha presentato un ordine del giorno da discutere in consiglio comunale sulla situazione del consorzio di bonifica “Ugento – Li Foggi”, attraverso una lettera indirizzata al presidente del consiglio comunale taurisanese Luigi Guidano.
All’interno della missiva, Liuzzi ha analizzato in maniera precisa e dettagliata tutta la situazione in cui si trova il mondo agricolo salentino. Il documento è una sintesi, infatti, del percorso che il comitato “Consorzi di bonifica” ha portato avanti per mesi, ascoltando le esigenze degli agricoltori e dialogando con imprenditori, politici ed esperti del settore.
Nella proposta il consigliere taurisanese chiedeva: “di coprire con i fondi della Regione il disavanzo del Consorzio Ugento Li Foggi, riconoscendo lo stato di calamità del territorio come conseguenza della Xylella; di utilizzare tutti gli strumenti a diposizione per annullare le richieste di pagamento dei contributi consortili; di cessare l’esperienza commissariale e ripristinare gli organi collegiali di base per garantire la partecipazione democratica; di rivedere la riforma dei consorzi e non dare corso all’operatività del nuovo Consorzio di bonifica Centro-Sud Puglia, in quanto non è dimostrato che risolve i problemi ed allontana sempre di più la partecipazione ed il coinvolgimento degli operatori agricoli; di verificare la possibilità di ridurre l’operatività dei Consorzi di bonifica a comprensori irrigui dello stesso perimetro dei GAL, o, in alternativa, verificare se sia possibile; coinvolgere l’ente Provincia nella gestione delle risorse e nella formulazione dei servizi già in capo al Consorzio di bonifica; di destinare più risorse finanziarie all’agricoltura salentina per una concreta ripresa; di rendersi disponibile ad un incontro pubblico per informare la cittadinanza sulla situazione in essere”.
In seguito alla sua richiesta, il punto all’ordine del giorno è stato discusso nel corso del consiglio comunale del 7 agosto 2023.
La risposta non è stata però delle migliori: la proposta sui consorzi di bonifica, infatti, è stata bocciata da quasi tutta la maggioranza, che in sede di consiglio ha voltato le spalle al suo capogruppo.
I consiglieri della coalizione “Ripartire insieme” hanno più volte chiesto, nel susseguirsi dei vari interventi, di rinviare il punto all’ordine del giorno al consigliere proponente. I motivi erano stati spiegati dall’assessore Sonia Santoro: “Vista la proposta di deliberazione presentata dal consigliere Liuzzi, e considerato che la problematica è strutturale e di notevole importanza si chiede di rinviare la proposta ad un momento successivo. Essa è imprecisa sia da un punto di vista tecnico-giuridico, sia da un punto di vista squisitamente politico: faccio riferimento, ad esempio, alla richiesta di annullamento delle cartelle da parte di un organo che non è deputato a farlo. A tal proposito, ricordo che nel prossimo settembre si dovrebbe tenere un ulteriore incontro in regione tra l’assessore regionale all’agricoltura ed i sindaci di Lecce. Sarebbe più utile, quindi, una discussione successiva più ampia”.
Dopo una sospensione dei lavori del consiglio comunale di cinque minuti, durante la quale il gruppo consiliare di maggioranza si è riunito per decidere sul da farsi, il Liuzzi ha deciso di ritirare il punto all’ordine del giorno. Alla decisione del consigliere ha fatto seguito la promessa del sindaco Luigi Guidano di convocare un consiglio monotematico sul tema. Alle parole, però, non hanno mai fatto seguito i fatti.
Il giorno seguente, con lettera protocollata, Liuzzi si è dimesso da capogruppo. A ricoprire questo ruolo sarà Gianni De Pascalis, come comunicato in un articolo dallo stesso consigliere in un articolo del 24 novembre 2023.
Alcuni giorni prima, e precisamente il 21 novembre, Gianni Liuzzi ha ripresentato un nuovo punto all’ordine del giorno sul tema, aggiungendo, nella missiva, alcune richieste al Governo nazionale, emerse negli ultimi incontri pubblici svolti nelle varie città della provincia di Lecce. Nello specifico, si chiede “di dichiarare lo stato di calamità naturale per il Salento, come conseguenza della infezione da Xylella, al fine di attivare nuovi strumenti e garantire agli operatori agricoli attraverso ristori, compensazioni, contributi e finanziamenti un adeguato rilancio dell’agricoltura locale”.
Il gruppo di maggioranza, a sua volta, ha presentato un suo punto all’ordine del giorno, avente ad oggetto “CONSORZIO DI BONIFICA E RICOSTRUZIONE DEL PAESAGGIO RURALE E AGRICOLO. ORDINE DEL GIORNO PER IL CONSIGLIO COMUNALE. APPROVAZIONE”.
Nella proposta, il gruppo “Ripartire insieme”: “propone alla Regione Puglia ed agli organi di governo deputati di valutare iniziative mirate ad ottenere la sospensione del pagamento delle cartelle esattoriali relativamente al tributo 630 emanate ed emanande; chiede al Governo regionale che la questione venga posta all’ordine del giorno di una specifica Conferenza Stato – Regioni anche al fine del riconoscimento dello stato di calamità naturale; al Governo nazionale, invece, per il tramite dei Ministeri dell’Interno, dell’Economia e delle Finanze, dell’Agricoltura e Sovranità Alimentare, delle Imprese e del Made in Italy, dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, del Lavoro e Politiche Sociali, dell’Università e Ricerca, del Turismo chiede una adeguata e responsabile valutazione dei contenuti della presente delibera, assumendo le opportune decisioni, anche in vista del prossimo G7 2024 a Borgo Egnazia, promuovendo una visita nel Sud Salento sino a Santa Maria di Leuca per verificare de visu la gravità della situazione, non dissimile dal paesaggio rappresentato dall’Alighieri nel XIII Canto dell’Inferno, settimo cerchio, ospitante i condannati per suicidio, della prima Cantica della Commedia, magari con l’accortezza di mutare le generalità del personaggio principale in Pier degli Olivi, tanto sempre di suicidio si tratta; impegna il Sindaco e la Giunta ad estendere, con i modi ritenuti più idonei, l’iniziativa di cui alla presente alle Province di Lecce e Brindisi ed ai relativi Comuni al fine di attivare, se convenuto, iniziative congiunte”.
Ad aprire la discussione durante il consiglio comunale odierno è stato il gruppo “Continuiamo insieme”, che si è rivolto ai colleghi proponenti con una richiesta.
“Ci duole ritornare indietro, signori consiglieri. – ha spiegato il capogruppo Raffaele Stasi – Torniamo a formulare la stessa preghiera che abbiamo fatto tre giorni fa in sede di commissioni, convocate in seduta congiunta, e presiedute dal sindaco. Siamo nei termini legali, e si è ancora in tempo, per presentare un unico punto all’ordine del giorno, fermo restando che la discussione può spaziare su entrambe le proposte. Un dialogo che deve andare oltre qualunque maglia di tipo partitico. Quindi, se fosse possibile unificare la discussione sarebbe ottimo, diversamente prendiamo atto che la nostra preghiera non ha sortito effetto”.
Nel corso di tutto il dibattito, la posizione di Liuzzi è rimasta ferma sulla volontà di non cambiare il punto in cui si richiede l’annullamento del pagamento dei contributi consortili.
“Prendo atto della preghiera del consigliere Stasi, ed ammetto che si potrebbe arrivare ad una soluzione condivisa. – ha risposto l’ex capogruppo – Il tema deve unire una comunità piuttosto che dividerla. È chiaro che sono due posizioni diverse quelle presentate nelle due proposte di consiglio, seppur con un prologo uguale. Io evito di fare tutta la discussione su come sono arrivato a presentare questo punto. Ho iniziato a lavorare sul tema sin da febbraio scorso, da quando sono arrivati i primi avvisi di pagamento. In quell’occasione, i cittadini mi chiedevano cosa fare, ed ecco come nasce tutta la discussione che ha portato ad una serie di considerazioni. Il punto centrale della mia richiesta è quello di chiedere alla Regione che vengano annullate queste richieste di pagamento. È chiaro che il Comune di Taurisano è stato estromesso da questo discorso, nel quale, però, sono coinvolti tutti i cittadini taurisanesi che hanno terreni in altre Città limitrofe. L’idea di unificare le due proposte è accettabile se si arriva al punto in cui si chiede l’annullamento. Anche la sospensione è compatibile, ma ciò porterebbe inevitabilmente a far pagare tra qualche mese qualcosa che oggi viene chiesto. Questa opzione, secondo me, potrebbe anche danneggiare i cittadini di Taurisano, stando a quanto riporta il piano di bonifica, nel quale il comune di Taurisano è escluso. Nelle ultime battute del mio discorso vado alla sostanza: i lavori non sono stati fatti, i servizi non garantiti ed è ingiusto il pagamento. Precedentemente, e con tutti i precedenti atti in cui si chiedeva la sospensione del pagamento, si è maturato l’inganno politico. Si è andati all’incasso elettorale, per poi presentare ai cittadini il pagamento dei contributi dopo”.
Il posizione del sindaco Luigi Guidano, invece, è rimasta ferma riguardo la sospensione del pagamento dei tributi consortili. L’annullamento, secondo il suo parere, è un chiaro elemento di incostituzionalità presente in una eventuale delibera di consiglio.
“Qui non si tratta di una contesa nata all’interno della maggioranza. – ha dichiarato il primo cittadino di Taurisano – Tutti conosciamo bene la questione. Nel momento in cui è arrivato l’ordine del giorno del consigliere Liuzzi, ho ripreso in mano il problema e, dovendo presentare una proposta politica alternativa, ho scoperto molte cose. C’è una sentenza della Corte Costituzionale che elenca tutti i presupposti, al cui verificarsi, il cittadino è obbligato a pagare il tributo. C’è, poi, un’altra sentenza della Corte di Cassazione a sezioni unite, nella quale si specifica che tutti possono chiedere di non pagare il tributo pur ricevendo i servizi. Questo deve far capire quanto la situazione è complessa e controversa. Ho ripescato anche una deliberazione del 2018, votata da 24 consigli comunali ed anche dal nostro, che impegnava le le amministrazioni comunali a fare seguito a ciò che avevano deliberato. In questo atto, l’ANAC era stata investita circa un incarico diretto, ma non si è pronunciata. Non si è arrivati a nulla, perché quella deliberazione il giorno dopo è stata messa nel cassetto. Nessuno si è impegnato. Tornando al punto presentato dal consigliere Liuzzi, io ritengo che la parola annullamento non può necessariamente configurare in una delibera di consiglio. Se scrivo ciò, e metto quella parola, redigiamo un atto incostituzionale. Se ci mettiamo in testa questo, possiamo ragionare. Se poi dobbiamo parlare e basta, io non ci sto. Non ho nulla in contrario a proporre di sederci ad un tavolo come consiglio comunale, elaborare una proposta che sia nei confini della legalità, e deliberare. Ma non ci sto se è presente la parola annullamento. Chi dovrà ragionare sulla questione dei consorzi di bonifica, infine, dovrà seguire seriamente la vicenda questa volta”.
“Sono tutte strade aperte quelle enunciate fino ad ora. – ha risposto il consigliere Gianni Liuzzi – Io non faccio il giurista, ma il politico. Forse è questo il problema. Le strade sono tutte aperte come la partecipazione dei Comuni al piano del riparto. Non credo che ci sia una soluzione unica. Conosco anche io tutta la complessità della vicenda, ma oggi dobbiamo arrivare ad un punto: risolvere il problema del cittadino, senza rivolgersi ad un avvocato. Questo lo più fare chiunque. Io ho fatto incontri, ascoltato persone, fatto tavoli ma la risposta della Regione è solo quella del pagamento. La politica seria, invece, deve sedersi ad un tavolo e trovare delle soluzioni, senza lavarsi le mani. Ritengo che abbiano diritto di esistere entrambe le posizioni presentate. Sospendere il pagamento dei contributi consortili significa dare delle illusioni ai cittadini che qualcosa possa risolversi, ma sappiamo già così non succede mai”.
A mediare le due posizioni sono stati il consigliere Giuseppe Maglie e l’assessore Valeria Carolì. Entrambi hanno chiesto di prendere tempo per trovare un punto di accordo, non trovando, però, consenso circa la loro proposta.
Al termine della discussione, hanno avuto luogo le votazioni. Quattro sono stati i voti favorevoli, dieci i contrari e due gli astenuti per l’ordine del giorno presentato dal consigliere Gianni Liuzzi. Voto favorevole unanime, invece, è quello espresso dal consiglio comunale taurisanese riguardo la proposta di delibera presentata dalla maggioranza.