“Un gesto per dire rispetto, cura, amore per ogni donna”. È così che don Gionatan De Marco, parroco della Parrocchia “Trasfigurazione di N.S.G.C.” di Taurisano, ha voluto definire l’iniziativa che la sua Comunità ha organizzato nella giornata di martedì 21 novembre 2023.
Dalle 8 alle 20, infatti, il sacerdote ed i suoi parrocchiani hanno deciso di esporre sulla porta laterale della Chiesa Matrice la statua della Madonna Immacolata, ed hanno invitato tutti i taurisanesi a portare un fiore alla Vergine Maria. “Un gesto carico di significato e di amore per ogni donna di cui la Vergine Maria è modello” – spiega don Gionatan.
L’iniziativa, organizzata nel giorno in cui la Chiesa Cattolica celebra la presentazione della Beata Vergine Maria, è finalizzata ad esprimere un chiaro no contro la violenza di genere, ponendo l’attenzione dei taurisanesi su questo dramma, vissuto nel silenzio anche da alcune donne nella nostra Città. La decisione, infatti, è nata in seguito ad un episodio che si è verificato alcuni giorni fa, proprio a Taurisano.
Il parroco ha deciso di affidare il racconto di quanto accaduto ad alcune righe di un post, pubblicato sulla pagina social della Parrocchia, con le quali ha spiegato il “significato di un fiore”.
“Cara donna, cara madre, scelgo volutamente di non pronunciare il tuo nome perché nel tuo volto possiamo vedere altri volti di donne e di madri che nel silenzio subiscono la stessa violenza che subisci tu! – scrive don Gionatan – Molti, al sapere dell’iniziativa di portare un fiore alla Madonna come “segno di rispetto, di cura e di amore per ogni donna”, hanno pensato che l’obiettivo fosse quello di stringersi nello sdegno che denuncia l’ennesimo femminicidio… In realtà, l’intuizione di chiedere a questa comunità e a questa città un segno chiaro nello scegliere il bene me lo hai suggerito tu! Per me hai un volto e un nome ben chiaro e ieri, quando sei venuta in chiesa, mi veniva da abbracciarti e da chiederti di trovare il coraggio di mettere la parola fine a quella prigionia in cui ti ha rinchiusa il figlio del tuo grembo! Sì! Hai dovuto vivere l’umiliazione di venirmi a chiedere qualche provvista di cibo perché tuo figlio, che di lavorare non ha proprio voglia, rosicchia la tua pensione di appena 500 euro! Violenza su una donna e sua una madre, violata nella dignità e nella libertà! Quella pensione potrebbe bastarti, invece vieni sfruttata da tuo figlio e il tuo istinto materno ti porta a rifugiarti nell’elemosina pur di non metterlo alla porta delle proprie responsabilità in cui riconoscersi fallito! Usa e abusa di te, sua madre, e della tua pensione senza costruirsi con il sudore della fronte un futuro dignitoso e onesto Per te, per tutte le donne e le madri che anche nella nostra comunità vivono come te schiave del loro stesso amore vogliamo portare un fiore Vorrà dire che abbiamo iniziato a vederti, a riconoscerti, ad accompagnarti, ad amarti fino a liberarti! Semplicemente perché vogliamo il tuo vero bene e vorremmo vederti sorridere lieta e libera! Ti voglio bene… E che sbocci presto anche per te il fiore della libertà!“.
L’iniziativa organizzata dal Parrocchia taurisanese si concluderà alle ore 20 di oggi, con un canto alla Vergine Maria.
Quanta sofferenza c’ è nelle case è incredibile ,tante persone X mantenere la loro dignità esternamente ingoiano amaro tutti i giorni , si annullano come donne e rimangono schiave fra 4 mura ! Grazie Don Jonathan x questa iniziativa e x tutto quello che state facendo! Un giorno si vedrà spuntare il sole x tutti Dio c’è!!!!