Si è presentato oggi, davanti al Giudice del Tribunale di Lecce, il 38enne che, armato di pistola, aveva minacciato una donna nella serata di lunedì 13 novembre, a Taurisano.
Nella mattinata di mercoledì 15 novembre, infatti, è stato celebrato il processo per direttissima nei confronti dell’uomo, che deve rispondere di violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale e minacce aggravate.
“Ho solo gesticolato, ma non ho usato nessuna pistola, tanto più che non ne posseggo alcuna”, ha dichiarato oggi in aula, negando di aver intimidito le vittime con un’arma.
Accogliendo la richiesta del suo legale, l’avvocato David Maria Alemanno, che aveva chiesto di valutare l’ipotesi del rito abbreviato, il giudice del Tribunale di Lecce Annalisa De Benedictis ha rinviato l’udienza al 30 novembre 2023. Su richiesta del PM, comunque, resta l’obbligo di custodia cautelare in carcere per il taurisanese.
I FATTI
Qualunque fossero le intenzioni del 38enne nella serata di lunedì sera, quest’ultime sono state immediatamente bloccate dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taurisano.
Sono loro che avevano risposto prontamente alla richiesta d’aiuto di una donna del posto, che, dopo aver erroneamente imboccato una strada privata nella periferia di Taurisano, in contrada Marasculi, raccontava di essere minacciata da un uomo armato di pistola. Quest’ultimo le aveva sbarrato la strada con la sua macchina, chiedendole spiegazioni sul perché si trovasse nella sua proprietà.
La donna, in compagnia della figlia dodicenne terrorizzata dalla situazione, nonostante il forte spavento aveva con calma spiegato all’uomo che era lì per errore e fortunatamente, convinto della buona fede della donna, aveva spostato la sua macchina dal passaggio permettendo alla donna di andare via.
La signora, ancora scossa dall’accaduto, aveva immediatamente segnalato la disavventura al personale del Commissariato di Taurisano che in brevissimo tempo aveva già rintracciato il soggetto.
In quegli stessi minuti, il 38enne si era disfatto dell’arma, ma versava in evidente stato di alterazione. All’arrivo degli agenti, continuava a minacciare di morte le forze dell’ordine intervenute, tenendo pericolosamente in mano una tanica di benzina ed un accendino.
Per lui, già in serata, era immediatamente scattato l’arresto e, come disposto dal P.M. di turno della Procura della Repubblica di Lecce, era stato condotto presso la Casa Circondariale “Borgo San Nicola”.