Il 15 e il 16 novembre il filosofo Andrea Tagliapietra (Università Vita-Salute San Raffaele di Milano) sarà nel Salento per promuovere il suo ultimo libro “La metafora dello specchio. Lineamenti per una storia simbolica dell’immagine” (Donzelli) attraverso due presentazioni e un seminario universitario, organizzati dal docente dell’Università del Salento Mario Carparelli.
La prima presentazione si svolgerà mercoledì 15 novembre, alle ore 18, presso la Libreria Liberrima di Lecce. Interverranno Fabio Ciracì (Università del Salento), Erminio Maglione (Università Vita-Salute San Raffaele di Milano), Stefano Cristante (Università del Salento) e Mario Carparelli (Università del Salento).
La seconda presentazione avrà luogo a Taurisano giovedì 16 novembre, alle ore 18, presso Casa Vanini. Dopo i saluti istituzionali di Luigi Guidano (Sindaco di Taurisano) e Quintino Rizzello (Assessore alla Cultura di Taurisano), dialogheranno con l’autore Erminio Maglione (Università Vita-Salute San Raffaele di Milano) e Mario Carparelli (Università del Salento).
Il seminario universitario su “La metafora dello specchio”, invece, si terrà giovedì 16 novembre, alle ore 10, presso lo Studium 2000 dell’Università del Salento (Edificio 6, aula 2). Interverranno Fabio Ciracì (Università del Salento), Tiziana Marinaci (Università del Salento) e Mario Carparelli (Università del Salento).
IL LIBRO
Nella storia del pensiero, lo specchio non è una metafora come tutte le altre. Con i miti di Dioniso, Medusa e Narciso, esso irrompe nell’immaginario occidentale come strumento capace di duplicare il mondo sensibile, ma anche e soprattutto come artificio in grado di rendere l’osservatore insieme soggetto e oggetto dello sguardo. Eppure, il riflesso che lo specchio restituisce ha sempre la caratteristica dell’enigma: su quella soglia compare qualcosa di perturbante e vertiginoso, che non ha mai smesso di suscitare domande. Sulle tracce di questi interrogativi si apre il libro di Andrea Tagliapietra, che attribuisce allo specchio, alla sua esperienza concreta e al suo impiego metaforico, l’origine della scoperta dell’immagine, della sua forza e della sua ambivalenza. Lo specchio mostra, ma non risponde, costringendo l’essere umano ad accettare il nonsenso di ciò che è unico e singolare. A partire dai territori del mito greco e del racconto biblico, l’enigma dello specchio sarà, infatti, quello dell’Altro e dello Stesso, dell’identità e della differenza, ma anche della verità e dell’illusione, il luogo in cui si genera la tensione istitutrice del simbolo. La figura dell’uomo che si guarda riassume, con la potenza che è propria dell’immagine, la ricorrente ambizione del pensiero filosofico per un sapere assoluto e senza resti. Di fronte a questa pretesa, l’avventura dello specchio testimonia però anche la storia di un soggetto che, alla scuola del riflesso, diviene conoscitore di sé stesso e, forse per questo, di sé stesso carnefice. L’autore ripercorre i momenti cruciali della vicenda filosofica occidentale in un ragionamento serrato nel quale le parole dialogano con un apparato iconografico di oltre centotrenta opere, arrivando a mostrare come l’oggetto riflettente sia stato, dagli inizi della riflessione scientifica fino all’ultima stagione del pensiero contemporaneo, la metafora stessa della filosofia.
L’AUTORE
Andrea Tagliapietra (Venezia 1962) è professore ordinario di Storia della filosofia e vicepresidente della Società Italiana di Storia della filosofia. Insegna ‘Storia delle idee e Filosofia della cultura’ e ‘Filosofia e cultura dell’immagine’ all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. È coordinatore del corso di laurea magistrale in ‘Teoria e Storia delle Arti e dell’Immagine’. Dirige, con Sebastiano Ghisu, la rivista internazionale di filosofia ‘Giornale critico di storia delle idee’ ed è direttore del Centro di ricerca CRISI (Centro di Ricerca Interdisciplinare di Storia delle idee) e di ICONE (Centro Europeo di Ricerca di Storia e Teoria dell’Immagine), che ha fondato con Massimo Cacciari.