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A Taurisano torna “Perduto Amore: un altro genere di festival”

No alla violenza di genere. È questo lo slogan che, per tutto il mese di novembre, accompagnerà l’edizione 2023 di “Perduto Amore: un altro genere di festival”.

L’evento, organizzato come ogni anno da un collettivo di associazioni e patrocinato dal Comune di Taurisano, punta a realizzare un calendario di iniziative finalizzate a richiamare l’attenzione della cittadinanza su un tema cruciale e tristemente attuale come quello della violenza di genere, contro ogni pregiudizio e discrezione.

Sono quattro gli appuntamenti che scandiranno l’edizione 2023 del festival. Si inizia sabato 4 novembre, alle ore 18, presso la biblioteca comunale di Taurisano (via Roma) con “Le battaglie delle donne”: un tavolo tematico durante il quale si alterneranno alcune “testimonianze di lotta e libertà”. Mettendo al centro le donne, l’evento vuole essere un momento di confronto e discussione per tenere sempre accesa l’attenzione sui diritti negati, fino a quando in ogni posto del mondo ogni donna non vedrà rispettati i suoi diritti ci sarà sempre bisogno di lottare.

Durante la serata si alterneranno gli interventi di Anna Moschettini (attivista per la parità di genere), Anna Caputo (Presidente della cooperativa sociale Arci Lecce Solidarietà, mediatrice, attiva nei progetti di accoglienza per rifugiati, vittime di tratta, minori stranieri non accompagnati) ed alcune testimonianze di donne iraniane.

Gli appuntamenti, poi, proseguiranno con l’assemblea femminista, in programma alle ore 16 di domenica 12, presso la strada comunale Baroni 9 a Taurisano, ed organizzata dal Collettivo “Perduto Amore”. A seguire, “Corpi e voci in movimento”, spettacolo a cura di Adele Benlahouar e di Ensemble multiculturale di Luigi Colella.

La presentazione del libro “Cannibali” è il terzo eventodel festival. Alle ore 18:30, presso la caffetteria “Normal” (corso Umberto I), l’autrice Giulia Maria Falzea dialogherà con Michela Santoro.

“Perduto Amore: un altro genere di festival” si concluderà con lo spettacolo teatrale “Casa Barbablù”, di e con Otto Mercante e Francesca Randazzo.

“Quest’anno, “Perduto Amore: un altro genere di festival” ha voluto allargare i confini del suo dibattitto, non limitandosi ad affrontare l’argomento della violenza di genere alle sole realtà vicine a noi. – spiega una delle organizzatrici Roberta Di SeclìDurante gli incontri, ad esempio, toccheremo con mano la condizione delle donne iraniane, e del loro aperto conflitto con le imposizioni della Repubblica Islamica. Il calendario dell’edizione 2023 è fitto di eventi grazie ai quali riflettere e far riflettere: dallo spettacolo teatrale alla presentazione del libro “I cannibali” o alla rappresentazione i “Corpi e voci in movimento”. Elemento centrale resta, comunque, il confronto ed il dibattito tra i partecipanti e le partecipanti, che si concretizzerà in due serate: sabato 4 e domenica 12 novembre. Come ogni anno, vogliamo che il festival rimanga una “certezza silenziosa”: certezza perché avere la sicurezza che qualcuno può fare qualcosa è l’unico modo per sconfiggere la violenza di genere; silenziosa perché è solo con il silenzio e l’ascolto che si può comprendere la storia di chi vive queste difficili situazioni”.

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