Continua la battaglia contro le cartelle pazze ed il trattamento ingiusto che subiscono gli agricoltori salentini da parte dei Consorzi di bonifica.
Nella mattinata di lunedì 23 ottobre 2023, presso la prefettura di Lecce, è stato organizzato un sit-in di protesta ad oltranza. A farsi portavoce delle istanze del mondo agricolo, ancora una volta, sono il consigliere comunale di Taurisano Gianni Liuzzi, il collega di Collepasso Salvatore Perrone, altri amministratori salentini che hanno abbracciato la battaglia, il Comitato di protesta, il Movimento Consumatori di Maglie, ed il gruppo “Partite Iva Nazionali”.
È di pochi giorni fa, inoltre, la notizia del sostegno alla protesta da parte del coordinamento di Lecce del movimento politico “Risorgimento Socialista”.
“Risorgimento Socialista ribadisce il proprio appoggio alla crescente mobilitazione del mondo agricolo contro le cartelle consegnate indiscriminatamente dai Consorzi agrari. – si legge in una nota – Nulla dovrebbero pagare i lavoratori proprietari di zone che mai hanno beneficiato di opere o servizi consortili (come peraltro stabilito da sentenze della magistratura). Insieme al mondo agricolo, Risorgimento Socialista ritiene che le funzioni e l’organizzazione dei Consorzi debbano essere ripensate profondamente per contribuire in termini concreti al rilancio del settore. Risorgimento Socialista stigmatizza la scarsa o nulla volontà politica della Regione Puglia a dare adeguate risposte alle richieste espresse da tempo dai coltivatori”.
La mobilitazione del mondo agricolo salentino, inoltre, procede con momenti di confronto, ascolto e condivisione. Uno di questi si è svolto a Taurisano lunedì 16 ottobre 2023. Durante il dibattito, che si è svolto alla presenza di alcuni esponenti del mondo della politica, gli operatori agricoli del posto hanno fatto sentire la loro voce.
Le richieste emerse nella serata di lunedì si possono riassumere in quattro punti: più risorse sul tavolo da parte della Regione e del Governo per ricostruire il paesaggio e coltivare i campi; contrarietà circa l’istituzione di un consorzio di bonifica unico e la richiesta di rendere più efficienti quelli esistenti; fare concretamente le bonifiche e portare l’acqua in campagna; l’annullamento delle richieste di pagamento dei contributi consortili e dichiarare lo stato di calamità per il Salento.
“Dall’incontro è emersa una voglia di riscatto del mondo agricolo che va oltre l’aspetto del pagamento dei contributi al Consorzio. – spiega il consigliere Gianni Liuzzi – Per dare voce e rendere concrete le proposte si terranno, nei prossimi giorni, altri incontri pubblici sul tema nei comuni del circondario”.