È di ieri l’articolo pubblicato su Taurisano.online, all’interno del quale il Partito della Rifondazione Comunista di Taurisano denuncia la situazione di degrado e abbandono nella quale si trovano le aree verdi della Città.
Nelle ultime battute, il gruppo, guidato dal segretario cittadino Rocco Cavalera, lamenta l’assenza di un elenco preciso delle zone verdi pubbliche che possono essere adottate dalle associazioni, in virtù del regolamento comunale apposito.
“Ci preme riferire inoltre che esiste un regolamento comunale che dà la possibilità a cittadini ed associazioni di poter “adottare” un’area verde ed inoltre esiste un altro regolamento che pone gli enti che gestiscono i beni comunali, nelle condizioni di farsi carico di uno spazio verde. – spiega Rocco Cavalera – Bene, diciamo noi. Se non fosse che manca un elenco completo delle aree verdi di cui si può occupare. Come si possono programmare degli affidi se non siete in grado di stabilire una elencazione ed un coordinamento da strutturare sul sito del comune di Taurisano? Tutto al fine di dare la possibilità alle varie associazioni di avere più informazioni possibili per scegliere in maniera veloce ed oculata”.
Su questo punto non sono tardate le precisazioni da parte di Lina Normanno, consigliere comunale del gruppo “Taurisano Futura”, che durante gli anni della precedente amministrazione sedeva in giunta da assessore con delega all’Urbanistica ed Ambiente.
“L’amministrazione in cui ricoprivo la carica di assessore con delega “Urbanistica e Ambiente”, con Delibera di Consiglio n. 41 del 26-11-2019 ha adottato un “Regolamento comunale per l’adozione delle aree verdi”, con il quale si disciplina l’assegnazione ai privati di spazi e aree verdi di proprietà e competenza comunale. – scrive Lina Normanno in un comunicato inviato alla nostra redazione – A questo regolamento è seguita la mappatura delle zone adottabili; quindi, la mappatura esiste ed è pubblica. Infatti, con Delibera di Giunta n. 41 del 14-05-2020 veniva approvato e pubblicato l’elenco di aree e spazi verdi comunali da adottare secondo il regolamento. Inoltre, contestualmente, mi sono preoccupata di far predisporre un Piano di Rigenerazione del Verde Urbano, depositato presso gli uffici di competenza, che nel dettaglio descrive la tipologia di tutte le piante presenti nelle aree pubbliche, e la tipologia di intervento in base alla specie botanica di cui trattasi”.