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“Taurisano: un Comune al verde”, la denuncia del Partito della Rifondazione Comunista

Il Partito della Rifondazione Comunista di Taurisano torna ad incalzare la maggioranza sulla questione della manutenzione delle aree verdi.

Nella nota, giunta alla nostra redazione, il circolo taurisanese, guidato dal segretario Rocco Cavalera, denuncia la situazione di degrado ed abbandono in cui si trovano queste zone di Taurisano, ormai da tempo.

Il segretario del Partito della Rifondazione Comunista di Taurisano Rocco Cavalera

“Di questo argomento abbiamo iniziato a parlare dal 20 gennaio del 2014, quando eravamo in opposizione nel Consiglio Comunale, con una maggioranza politica del Partito Democratico come lo è oggi e con, inoltre, lo stesso assessore con delega all’ambiente che abbiamo oggi” spiega Cavalera.

Il post sui social risalente al 2014

L’analisi del Partito della Rifondazione Comunista inizia con una riflessione sulle giornate ecologiche organizzate dal Comune di Taurisano nei mesi precedenti: un’iniziativa lodevole – a giudizio del gruppo politico – ma che non è piaciuta ai cittadini di Taurisano. Il circolo ha provato a trovare una motivazione.

“Nulla toglie che sia lodevole il fatto che degli amministratori insieme a dei cittadini volenterosi dedichino un po’ del loro tempo libero nel fine settimana al fine di poter cercare di manutenere il verde pubblico, peccato però che ai cittadini di Taurisano tutto ciò non è piaciuto. – si legge nella nota – Perché? È semplice: i cittadini pretendono dai loro amministratori che impostino la manutenzione del verde pubblico come un servizio essenziali che deve essere garantito dal Comune con i soldi delle nostre tasse! L’assessore all’ambiente deve spiegare ai cittadini il perché questo servizio non è stato inserito nell’appalto della raccolta e smaltimento dei rifiuti così come si è fatto in passato!”.

Il segretario Cavalera denuncia, inoltre, il silenzio dell’attuale amministrazione sulla questione risorse economiche: una scelta discutibile, che sembra aver messo in difficoltà l’azione amministrativa: “Gli amministratori che leggeranno questo articolo diranno che è facile per noi parlare quando non si governa e che non ci sono i soldi.  Noi rispondiamo che è compito degli amministratori trovare gli indirizzi politici per trovare le risorse, perché a svolgere l’ordinaria amministrazione ci sono già i dirigenti comunali. A proposito di denaro pubblico, siamo consapevoli anche di un altro fatto che ha messo in difficoltà i nostri amministratori, e non capiamo l’enorme silenzio su questa vicenda. Perché non lo avete riferito alla cittadinanza quando vi siete insediati? Perché non dite ai cittadini da dove proviene questa problematica? Ma soprattutto, perché avete taciuto quando eravate in opposizione e potevate denunciarlo pubblicamente? Niente! Nemmeno una parola!  Vorrà dire che lo faremo noi a tempo debito”

La nota conclude con un’elencazione dettagliata dei vari elementi che contribuiscono ad accentuare l’abbandono ed il degrado in cui si trova il verde a Taurisano. La prima è la mancanza di una mappatura delle zone adottabili da parte delle associazioni, secondo quanto previsto dai vari atti amministrativi che si sono susseguiti su questo tema. L’assenza di quadro complessivo sullo stato e l’assegnazione delle varie zone rende quasi carta morta il regolamento adottato dal Consiglio Comunale e difficile la possibiltà di adozione e collaborazione da parte dei cittadini.

“Ci preme riferire inoltre che esiste un regolamento comunale che dà la possibilità a cittadini ed associazioni di poter “adottare” un’area verde ed inoltre esiste un altro regolamento che pone gli enti che gestiscono i beni comunali, nelle condizioni di farsi carico di uno spazio verde. – spiega Rocco Cavalera – Bene, diciamo noi. Se non fosse che manca un elenco completo delle aree verdi di cui si può occupare. Come si possono programmare degli affidi se non siete in grado di stabilire una elencazione ed un coordinamento da strutturare sul sito del comune di Taurisano? Tutto al fine di dare la possibilità alle varie associazioni di avere più informazioni possibili per scegliere in maniera veloce ed oculata”.

Un altro elemento è l’eccessiva presenza di rifiuti, una questione che sembra non interessare l’amministrazione comunale, ma che, fortunatamente, è affrontata con determinazione da una realtà associativa presente sul territorio con numerosi clean up. Il malfunzionamento dei corpi illuminanti di queste aree è l’ultima nota dolente dell’analisi del Partito della Rifondazione Comunista.

L’ultimo clean up organizzato da Plastic free Taurisano

“Infine, ci preme riferire agli amministratori: vi siete accorti che diverse aree verdi sono piene di rifiuti di vario tipo? – si legge nel comunicato – Oppure avete scambiato le associazioni per ditte di smaltimento rifiuti? Per fortuna che esistono realtà come “Plastic Free” Taurisano che dimostrano come alcuni cittadini sentano il dovere di impegnarsi in prima persona contro l’inquinamento da plastica nelle campagne e nelle città, rimuovendo kili e kili di rifiuti abbandonati a Taurisano.  Vi siete accorti che in molte di esse non funziona l’illuminazione? E che non possono essere poi vissute la sera? Quando sostituirete quell’orrendo faro gigante dell’area cani di via Gobetti con una illuminazione più economica e funzionale?”. 

“Diritti e doveri dovrebbero convergere in un punto di equilibrio, che c’è solo quando alla base di tutto le istituzioni sono in grado di dare il buon esempio nell’efficiente funzionamento della cosa pubblica e dei servizi” conclude il segretario Rocco Cavalera.

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