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Fattoria Pugliese Diffusa a Palermo per “Neghiamole il consenso”

Era presente anche una rappresentanza di Fattoria Pugliese Diffusa all’evento “Neghiamole il consenso! La gioventù e la cultura della legalità”.

La giornata, organizzata dall’Agenzia Italia per la Gioventù, si è svolta a Palermo il 19 luglio 2023, giorno in cui si ricorda la strage di via D’Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e cinque uomini della scorta.

Promuovere il valore della solidarietà, favorire la cittadinanza attiva dei giovani per contribuire a determinare le condizioni per un cambiamento positivo nella società, rafforzando così coesione ed inclusione sociale. Sono gli obiettivi che, attraverso il Programma Erasmus + Gioventù | Sport e Corpo Europeo di Solidarietà, l’Agenzia Italiana per la Gioventù intende centrare.

“Abbiamo accolto con entusiasmo l’invito dell’Agenzia Italiana per la Gioventù, anche come ente gestore di un bene confiscato alla mafia, a contribuire con la nostra esperienza di ente attivo sul territorio del basso Salento sul tema dell’educazione alla legalità. – fanno sapere da Fattoria Pugliese Diffusa – È stata un’occasione di networking con istituzioni e ed organizzazioni della società civile di tutta Italia, ma anche un momento di riflessione e di elaborazione di proposte da sottoporre all’attenzione del Ministro Abodi. Un processo partecipato utile a definire la programmazione di futuri interventi e risorse per contrastare le mafie in tutti i territori della penisola”

Interessante e ricco è stato il programma dell’evento di oggi. La mattina è stata dedicata alla realizzazione di workshop e dibattiti, nel pomeriggio è stato dato spazio all’ascolto e al confronto con le istituzioni ed i testimoni della lotta alla mafia.

Gli appuntamenti hanno avuto inizio alle ore 10.00 con i saluti istituzionali di Federica Celestini Campanari, Commissario Straordinario dell’Agenzia Italiana per la Gioventù, e di Michele Sciscioli, Capo Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I lavori, coordinati e moderati da Gian Marco Chiocci, direttore del Tg1, sono stati conclusi da Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e per i Giovani. L’Omaggio all’Italia e all’Europa, a cura del Coro giovanile della Cattedrale di Palermo, ha concluso l’evento.

Il 19 luglio 1992 alle 16.58, morirono in un attentato mafioso il Giudice Borsellino e cinque agenti della sua scorta, Emanuela Loi, Eddie Walter Max Cosina, Agostino Catalano, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli, brutalmente assassinati dall’esplosione di un ordigno in Via D’Amelio a Palermo. Il sacrificio del Giudice Borsellino, e di tutti gli uomini dello Stato che hanno pagato con la vita la lotta alla mafia, ha definitivamente cambiato il corso della storia. “Se la gioventù le negherà il consenso” ebbe a dire Borsellino, “anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo”. La costruzione di un’Italia migliore passa, dunque, dalle azioni consapevoli e responsabili dei giovani, educati al rispetto della legalità.

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