Una pressione continua, un attaccamento morboso, che sarebbe culminato addirittura in uno strano progetto architettato ad hoc per poterla vedere: fingersi un santone ed inviare un messaggio da un’utenza straniera, sostenendo di aver ricevuto l’ordine di ucciderla e della necessità di annullare il rituale.
Come in molti casi di stalking, all’origine degli atteggiamenti persecutori da parte di un uomo di Casarano nei confronti di una giovane taurisanese (omettiamo di mettere l’età per tutelare la presunta vittima) ci sarebbe la conclusione della loro relazione, proprio per gli atteggiamenti morbosi di lui. La fine della loro storia, però, non avrebbe posto fine all’atteggiamento dell’uomo, che nei giorni e mesi seguenti avrebbe continuato a perseguitarla con telefonate, messaggi, sospetti continui che lei uscisse con altri ragazzi. “Ora vedi cosa ti combino”, le avrebbe scritto in una circostanza, dopo aver insinuato di essere stato tradito e condendo il messaggio con epiteti molto sgradevoli.
La trovata più strana sembrerebbe essere stata quella risalente al febbraio dell’anno scorso, quando l’uomo, dopo essersi procurato un’utenza del Benin (stato dell’Africa occidentale, il cui prefisso è +229), si sarebbe spacciato per uno stregone o qualcosa del genere.
L’uomo avrebbe rivelato alla ex compagna di essere stato incaricato di ammazzarla, ma di essere contrario perché sicuro della sua innocenza. Affermando che colui che aveva dato l’ordine fosse una persona vicina a lei, le avrebbe detto che era stato fatto un rituale per provocare la sua morte e che per conoscere la verità doveva essere annullato. Al messaggio sembrerebbero state allegate anche fotografie della ragazza e immagini più inquietanti di un paio di coltelli rivolti verso il suo volto.
Ora il casaranese, difeso dall’avvocato Attilio De Marco, rischia di rispondere di tutto ciò che gli è stato contestato in tribunale, dopo la richiesta di rinvio a giudizio del sostituto procuratore Giorgia Villa. L’udienza preliminare è stata fissata dalla giudice Francesca Mariano per il prossimo 12 luglio.
Non si esclude che, nel caso venisse instaurato il processo, la giovane potrebbe costituirsi parte civile con l’avvocato Salvatore Ponzo.