Il Comitato Genitori “G. C. Vanini” è tornato ad interrogare l’Amministrazione Comunale taurisanese sulla situazione della mensa scolastica. Questa esigenza si è ripresentata a distanza di soli pochi mesi da un altro intervento pubblico sul tema, ed è conseguenza di un altro problema, a giudizio dei Genitori, molto più grave.
Un intoppo, infatti, nel rapporto tra queste due realtà sembrerebbe esserci già a monte, secondo quanto dichiarato dal Comitato: “Nel corso dei mesi e dei giorni sono state numerose le richieste di poterci incontrare con l’Amministrazione Comunale. Già in numerosi interventi, anche su articoli di giornale e post sui social, avevamo fatto presente la nostra esigenza di voler instaurare un tavolo di lavoro che possa essere continua espressione di dialogo e democrazia”.
Da Palazzo Lopez il gruppo di Genitori sembrerebbe essere stato continuamente ignorato, giungendo ad una incresciosa e triste realtà di “cortocircuito”, dove le esigenze che i Genitori portano in continuazione all’attenzione del Comitato aumentano, rimanendo però inascoltate e trasformandosi in continui disagi e problemi.
“Questo insieme di Genitori vuole solo il bene dei propri figli, ed è sicuramente espressione di una “cittadinanza attiva” che, nella nostra Taurisano, viene continuamente chiesta dagli Amministratori ma bloccata quando si presenta. I nostri sforzi di poter instaurare un dialogo sono evidenti alla Comunità taurisanese, ma purtroppo manca un riconoscimento reciproco che consideri tutti interlocutori e attori in una determinata materia tra le amministrazioni e le istituzioni che operano sul territorio.” ha dichiarato il Comitato Genitori “G. C. Vanini”. Quest’ultimo rimane, comunque, ottimista: “Speriamo che questo ulteriore appello possa modificare in meglio questa situazione nel nome del bene comune”.
Il Gruppo è tornato, poi, ad affrontare nuovamente la situazione del servizio di refezione scolastica, che, a giudizio dei Genitori, “è una delle situazioni che merita più attenzione, occupandosi dell’alimentazione dei bambini quotidianamente”.
“In quanto Genitori vorremmo che il servizio mensa funzionasse al meglio e che potesse attuarsi quanto prima un’azione che coniughi efficienza e poco spreco degli alimenti. Sono numerose le domande e le segnalazioni che ci giungono circa il non rispetto del menù o, purtroppo, l’eccessiva quantità di cibo che i nostri bambini lasciano” ha continuato il Comitato taurisanese.
Più volte, anche in questo caso, sembrerebbero essere giunte all’Amministrazione Comunale delle richieste riguardanti l’istituzione di una Commissione mensa, “l’unico elemento a disposizione di Genitori, Insegnanti e Gestore del servizio attuatore che possa ridurre tempi e facilitare l’efficienza del servizio. Questo può attuarsi soprattutto con la Commissione mensa” ha precisato il gruppo taurisanese.
L’obiettivo primario di una buona politica della ristorazione, infatti, è quello di ricercare e ottenere le massime congruenze tra i diversi profili del sistema, realizzando una proficua area di convergenza tra politiche intersettoriali, che concili, sul piano di un confronto “etico” e di una trasparenza leale, le logiche economiche con quelle prioritarie della salute, secondo quanto ricorda l’articolo 6 delle LINEE DI INDIRIZZO NAZIONALE PER LA RISTORAZIONE SCOLASTICA.
Ad oggi, per il Comitato Genitori “G. C. Vanini” sono tante le domande che restano e che purtroppo alimentano tanta tristezza, senza, però, far venire meno l’intraprendenza e la voglia di continuare ad essere la voce di tutti i Genitori: “Noi ci chiediamo: non è, forse, interesse prioritario dell’Amministrazione accogliere le istanze che le vengono rivolte a beneficio della stessa e degli utenti? Non dovrebbe essere interesse dell’Amministrazione comprendere attraverso il dialogo simili inefficienze a tutela della sua attività amministrativa? Abbiamo ancora tanti sospesi sia nel merito della questione e più in generale nella mancanza di riconoscimento, di valore e dignità delle azioni che il Comitato Genitori “G.C. Vanini svolge in rappresentanza delle famiglie e conseguentemente degli alunni/e”.