Lo stop della pandemia ha portato tutti a riprendere delle attività che erano ferme da un po’.
Un discorso analogo si può fare con i Giochi Sportivi Studenteschi, che quest’anno sono tornati con tutto il carico di positività che un evento per i ragazzi porta con sé e a cui l’Istituto Comprensivo I Polo di Taurisano sta prendendo parte.
“A Taurisano si riprendere a respirare aria di sport” ha dichiarato il Prof William Rosafio, attualmente docente di Scienze Motorie dell’Istituto Comprensivo I Polo di Taurisano. Anche lui, proprio come i ragazzi che prepara e a cui insegna, frequentava quelle stesse aule da studente e questo “altro non può essere che motivo di doppio orgoglio” per il docente taurisanese.
Sono due le categorie in cui vengono divisi i giovani atleti: la prima, “Ragazzi”, per gli studenti frequentanti il primo anno (prima media) e la seconda, “Cadetti”, per quelli di secondo e terzo anno (seconda e terza media) in molteplici sport come corsa campestre, orienteering, e badminton…
I Giochi Sportivi Studenteschi prevedono tre differenti fasi: la prima fase, detta “d’Istituto”, dove tutti gli alunni della stessa scuola gareggiano per accedere alla fase successiva, quella provinciale, che vede riuniti tutti gli studenti migliori della provincia, e che è la porta di accesso per la fase regionale.
Per quanto riguarda la corsa campestre, la prima fase si è tenuta sabato 26 marzo, a cui ha fatto seguito quella provinciale sabato 2 aprile e, non mancherà quella regionale, come ci ha annunciato con orgoglio prof. Rosafio: “il 22 aprile accompagnerò una giovane studentessa taurisanese alle fasi regionali a Locorotondo”.
Domani ci sarà la fase d’istituto per l’orienteering e il 27 la fase provinciale, mentre per l’atletica leggera tutte le fasi si terranno a maggio.
“Nonostante tutto Taurisano ha cercato di ripartire ormai già da due anni con lo sport per le fasce più giovani, – ha dichiarato il prof. William Rosafio – anche se ci accorgiamo che molto spesso nelle nostre mentalità lo sport non è mai per tutti. Già da due anni abbiamo, ad esempio, attivato un corso Pon per incentivare e praticare maggiormente il calcio femminile. Lo sport, ricordiamocelo sempre, è innanzitutto un modo di essere e di pensare che ha un solo obiettivo: aggregazione, solidarietà e inclusione”.