di Francesco Schiavano
Domenica 28 novembre Fattoria Pugliese Diffusa ha dato vita ad una innovativa iniziativa dal titolo “CACCIA ALLA TARGA” che ha coinvolto un gruppo di giovani, guidati dal Prof. Stefano Cortese, Archeologo e Storico dell’arte, alla scoperta della storia del nostro Paese, visitando i siti storici più importanti, i luoghi più significativi e gli edifici che nel passare degli anni hanno scandito la vita Taurisanese.
“Le iniziative che abbiamo voluto promuovere oggi, intitolate CACCIA ALLA TARGA e REMEMBERING, si inseriscono nell’ambito di un progetto di più larga portata, ‘L’altra scuola si fa in strada’, che vede la sua realizzazione all’interno di molte città italiane, toccando luoghi di particolare interesse e necessità (periferie, luoghi isolati, ma anche luoghi di grande affluenza di persone)” ha spiegato Lucia Reho, organizzatrice dell’evento.
In questo evento, in particolare, Fattoria Pugliese Diffusa ha vestito i panni di Università Popolare per la Cittadinanza Europea (UNIEU) e ha cercato, parendo proprio dalla toponomastica ed onomastica del Paese, dalla storia dei personaggi più illustri e con semplici aneddoti di favorire il legame delle nuove generazioni con il territorio che abitano e identificarsi con esso, alimentando il senso di appartenenza.
I giovani hanno concluso poi la giornata con un incontro intenso e molto partecipato con il Prof. Roberto Orlando, docente e storico di Taurisano che ha posto l’accento in particolare sul forte significato che ha l’aspetto storico e archeologico nella formazione delle nuove generazioni e quanto sia importante capire l’evoluzione storica del paese per una crescita ottimale e proficua dello stesso, non nascondendo però il suo rammarico e disappunto per le differenti classi amministratrici del passato che non hanno saputo valorizzare le risorse presenti sul territorio, sia umane che storiche.
“Gli obiettivi del progetto rispondono al bisogno di promuovere un’educazione allo sviluppo sostenibile all’interno di aree urbane ed extra urbane. Parlare di sostenibilità oggi vuol dire anche trasformare l’educazione in senso sempre più sostenibile, favorendo un’educazione di qualità, equa ed inclusiva” ha poi concluso Lucia Reho, che ha ricordato come questo progetto avrà altri sviluppi ed appuntamenti, con, si spera, una maggiore partecipazione della popolazione.