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Efficientamento energetico scuola Vanini, il CdS annulla sentenza del Tar

Con sentenza pubblicata nella giornata di ieri la Quinta Sezione del Consiglio di Stato (Presidente Fabio Franconiero, estensore Anna Bottiglieri) ha annullato l’aggiudicazione dell’appalto indetto dalla Provincia di Lecce per i lavori di efficientamento energetico della scuola Vanini di Taurisano.

La gara era stata aggiudicata nello scorso mese di marzo alla ditta Energia e Ambiente di Minervino, che aveva ottenuto il miglior punteggio in graduatoria proponendo la demolizione e ricostruzione di uno dei corpi di fabbrica della scuola che ospita la palestra.

L’esito della gara è stato impugnato davanti al giudice amministrativo dalla società Edilcostruzioni di Santa Cesarea Terme, difesa dall’Avv. Luigi Quinto, che ha contestato l’offerta della prima classificata per aver presentato una variante non ammessa dal regolamento di gara.

Dopo il pronunciamento del TAR, che aveva ritenuto ammissibile quell’offerta, è intervenuta, nella giornata di ieri, la sentenza definitiva del Consiglio di Stato che ha sovvertito l’esito della gara, escludendo l’offerta della società di Minervino.

Il giudice d’appello, accogliendo le tesi dell’Avv. Luigi Quinto, ha rilevato come l’originaria aggiudicataria avesse esorbitato dai limiti stabiliti nel bando di gara che richiedeva ai concorrenti di intervenire unicamente sul solaio di copertura della palestra e non sull’intero involucro. Dopo aver affermato importanti principi di diritto sulla distinzione tra varianti ed offerte migliorative nella materia degli appalti pubblici, il Consiglio di Stato ha osservato che “il contenuto dell’offerta delineato dalla legge di gara in esame ha circoscritto le migliorie al sistema di copertura della palestra” e che l’esame dell’offerta della società Energia e Ambiente “avrebbe dovuto condurre a un giudizio di non conformità” per aver superato quei limiti.

La ditta Edilcostruzioni potrà ora avviare l’intervento, che dovrà essere completato nell’arco di un anno al fine di rispettare il cronoprogramma dell’opera, che è interamente finanziata, per oltre 2 milioni di euro, nell’ambito del POR Puglia 2014-2020. 

 

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