di Francesco Schiavano
Oggi vogliamo raccontarvi di una Taurisano diversa, e proveremo a descrivervi quello di cui fino ad ora molto spesso non si è parlato, che molto spesso non fa notizia perché viene sminuito, incolpando frequentemente le persone e non le coscienze. Vi descriveremo quella serie di eventi negativi che da giorni stanno affliggendo la città, nel segno del vandalismo, dell’inciviltà e del non rispetto.
Vogliamo essere l’eco rimbombante dell’appello lanciato sui social ieri, 13 novembre, dall’Assessore Valeria Carolì, che nella mattinata ha constatato come “alcuni balordi, infatti, si sono divertiti a distruggere la staccionata del piccolo spazio attrezzato di Piazza La Pira. I pezzi di legno dopo essere stati staccati, sono stati lasciati nel prato con i chiodi puntati verso l’alto, costituendo pericolo per i bambini ma anche per gli animali”.
Un episodio che si commenta da solo, che fa paura se pensiamo che va a colpire la felicità di tutti quei bambini che passano lì il pomeriggio a giocare, a condividere sorrisi, e crescere. Violenza insensata e vile. Speriamo che proprio loro, i piccoli, possano prendere l’insegnamento più giusto da ciò, come l’Assessore ha ricordato: “Io penso che vivremmo in un Paese migliore se ognuno di noi lo amasse e trasmettesse quell’amore a figli e nipoti… se ognuno di noi praticasse e insegnasse il rispetto per le persone e per le cose”.
Questa mattina la città si è svegliata ancora con un episodio vandalico. Le mura delle Opere Parrocchiali della Chiesa “Maria SS. Ausiliatrice”, in Via Fermi sono state imbrattate con varie scritte o disegni a sfondo sessuale.
Non è il primo episodio del genere che va a toccare questo luogo, vittima di numerosi furti con frequenza quasi settimanale, negli anni scorsi. Purtroppo non sono mai stati accertati né gli autori, né la vera matrice di questi atti che molto spesso erano di natura quasi sacrilega: sono stati sfasciati tabernacoli, buttate a terra particole, sfregiate immagini sacre. Purtroppo questo edificio non sarebbe mai stato, però, oggetto di un serio controllo da parte delle forze dell’ordine, intervenute solo se allertate dal Parroco di questi eventi, aumentando i controlli per poi farsi da parte dopo un po’ di tempo, abbandonando la Chiesa al vandalismo dei vari gruppi che la sera si appartano al buio. Già, buio, perché l’illuminazione è scarsa, l’ambiente abbandonato e in degrado e di certo non c’è mai stato l’interesse a riqualificare la zona da chi di competenza. Ricordiamo solo che anni fa lo spazio vicino all’asilo nido era praticamente una discarica abusiva.
Poi c’è un vandalismo non occasionale come questi, ma continuo. Nel solco della legalità e della buona cittadinanza, questa mattina siamo stati con il Consigliere Pasquale De Benedictis. Attenzione, qui vogliamo fare una piccola premessa, perché non siamo stati in periferia, ma a circa 100 metri dal Palazzo Comunale, nei pressi di Piazza Castello.
Ogni sera le vie adiacenti diventano luogo di ritrovo di giovani che non sappiamo cosa effettivamente facciano (ma di certo quello che si ritrova le mattine successive non fa pensare per il meglio, tra bottiglie di alcol e altro), ma di certo vanno a disturbare il riposo delle persone che abitano nelle vicinanze. Addirittura, questi ultimi, come ci ha spiegato il Consigliere, più volte sono stati azzittiti in maniera di certo non garbata dagli “inquilini notturni”, quando uscivano per invitare al silenzio.
Di questa vicenda, tra l’altro già raccontata ai microfoni di Antenna Sud dal nostro editore Paolo Franza, sono al corrente le varie forze dell’ordine che hanno promesso di impegnarsi ad aumentare i controlli e monitorare la situazione. Promesse rimaste in sospeso forse, e richiesta rimasta non ascoltata dalle Istituzioni, considerando che ad oggi la situazione non sembra per nulla migliorata, anzi, peggiorata.
“Sono numerosi gli atti vandalici che in queste ultime ore si stanno verificando nel nostro Paese. Questi sono un segno negativo per tutta la Comunità Taurisanese, che devono portarci sempre di più ad educare le future generazioni nel rispetto dei luoghi comuni in cui si vive tutti i giorni, e ciò implica anche l’attenzione per le persone che ne usufruiscono quotidianamente”, è questo l’appello lanciato dal Consigliere De Benedictis, che ci ha fatto toccare con mano questi problemi.
“Questo problema è presente da sempre sul nostro territorio comunale, – aggiunge l’Assessore Carolì – perciò è obiettivo della nostra amministrazione, oltre a parlare di ciò, porre in essere delle azioni volte all’educazione e al rispetto dei luoghi comuni che coinvolgano l’intera comunità Taurisanese, con la consapevolezza che solo lavorando insieme le cose possono cambiare“.
Io, in prima persona, ma tutta la Redazione di Taurisano.online si accoda all’Assessore Carolì e al Consigliere De Benedictis, facendo appello alle coscienze dei nostri concittadini, soprattutto dei giovani e dei più piccoli, consapevoli che la convivenza civile non deve essere ferma al cantare dei valori che non vengono messi in pratica o a banali critiche che invitano a mettere telecamere dovunque, ma in prima battuta educando sin dalla più tenera età al rispetto e al buon costume, e in seconda battuta al vincere l’omertà e denunciare dovunque ci sia violenza, odio e delinquenza.
TelecMere prego