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Corteo e flash mob del Vallone per riflettere sul significato del 25 novembre

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In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne il Liceo A. Vallone di Galatina sceglie di sensibilizzare i giovani, e la cittadinanza tutta, sul significato intrinseco di questa ricorrenza.

Previsto nella mattinata di lunedì 25 novembre, alle ore 11.30, un corteo che partirà dalla sede centrale del Liceo, in viale don Tonino Bello, e si muoverà verso Piazza San Pietro dove si terrà un flash mob di riflessione con la costruzione di un simbolico “Albero dei valori”. L’evento si concluderà con la proiezione di un video, che inviterà a un momento di introspezione collettiva sul tema della violenza di genere e sul ruolo che ciascuno di noi può svolgere nel costruire una società più giusta e rispettosa. Durante il tragitto, il corteo farà tappa presso alcuni esercizi commerciali dove verranno affisse storie, immagini e articoli di cronaca di femminicidi: una voce maschile racconterà quella stessa storia, dando simbolicamente voce a chi non l’ha più.

“Non vogliamo essere ab-usate” è il messaggio che gli studenti e le studentesse del Liceo porteranno in corteo, ribadendo che “La violenza sminuisce, deturpa e annulla”!

Tutti gli studenti e le studentesse del Liceo, accompagnati dal personale scolastico, attraverseranno le strade principali della città (viale don Tonino Bello – via Ugo Lisi – C.so porta Luce – Piazza San Pietro) con l’obiettivo non solo di denunciare la violenza, ma soprattutto di porre l’accento sull’emergenza educativa del nostro tempo. 

Non si può rimanere inerti e indifferenti alla scia di sangue e prevaricazioni psicologiche sulle donne. Il numero dei femminicidi non si arresta, i casi di violenza psicologica e di umiliazione fisica e morale non si contano. C’è bisogno di un rinnovamento culturale che tarda ad affermarsi.  La comunità scolastica del Vallone, nell’intento di contribuire al risveglio delle coscienze, richiama l’attenzione sulla necessità del rispetto della persona umana. Si deve portare al centro il valore della persona umana, al di là delle differenze di genere. In una società pervasa da valori effimeri e dall’apparenza, si sente il bisogno di educare ai valori e in primis al valore della dignità umana.  Gli studenti e le studentesse, supportati dai docenti, hanno voluto con questo secondo flash mob – in continuità con quello dello scorso anno – richiamare l’attenzione sul concetto di  violenza che nasce dalla mancanza di valori e di rispetto della dignità umana su cui basare un corretto rapporto tra i sessi.“ Queste le parole della Dirigente Scolastica, prof.ssa Angela Venneri, che ha fortemente promosso e sostenuto l’iniziativa, in un’ottica di sensibilizzazione e condivisione d’intenti.

L’iniziativa si propone di trasmettere un forte messaggio di cambiamento, per sensibilizzare l’intera comunità sul tema della violenza contro le donne e sull’importanza dell’educazione come strumento di trasformazione sociale fin dai banchi di scuola.

Un’occasione per riflettere e tenere alta l’attenzione, con l’auspicio che l’educazione culturale possa riaffermare un ineludibile principio di civiltà.

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