– di Mario Graziuso, Presidente Università Popolare “Aldo Vallone” –
Oggi venerdì 24 novembre alle ore 18:00, nella Sala conferenze dell’ex Palazzo De Maria, in Corte Taddeo, la programmazione dell’offerta formativa dell’Università Popolare “Aldo Vallone” prevede l’ultimo incontro del Corso “Saperi e sapori” con la presenza del prof. Romualdo Mazzocco sul tema: “Che bella scoperta. 100 buone ragioni per venire/vivere in Salento”.
L’evento sarà introdotto dalla Consigliera prof.ssa Rosa Anna Valletta.
Romualdo Mazzocco, laureato in Giurisprudenza con Master in Marketing e Comunicazione e diverse specializzazioni in ambito finanziario, ha ricoperto ruoli di rilievo nazionale ed internazionale, quale consulente governativo per diversi Paesi, Italia e Germania in particolare, e diverse nazioni anche extraeuropee.
Giornalista economico e avvocato, negli ultimi 25 anni è stato docente in diverse Facoltà italiane ed estere e formatore per numerosi enti, pubblici e privati. E’, inoltre, autore di saggi di successo e promotore di importanti iniziative culturali e benefiche a livello nazionale ed internazionale.
Nell’incontro sarà presentata una guida online (ebook) fuori dal comune: si chiama “Che bella scoperta. 100 buone ragioni per scoprire il Salento”, frutto di una ricerca scrupolosa e appassionante, ultimo progetto extra-universitario dell’illustre ospite.
Nel sito web chebellascoperta.it leggiamo che il progetto si presenta come “una collana editoriale (la cui prima edizione è appunto dedicata al Salento) che nasce con l’obiettivo di raccontare un territorio in maniera organica, a tutto campo, e soprattutto innovativa.
Un viaggio tra cose note, alcune meno e altre addirittura sconosciute anche agli stessi residenti: una scelta che rende le informazioni e la narrazione del territorio, adatte ad essere raccontate anche e soprattutto ai residenti, oltre che ai turisti e a tutti coloro che, per svariate ragioni, si recano a visitarlo e a viverlo.”
E’ un nuovo e inedito modello di narrazione che prende in esame 100 voci divise per luoghi, tradizioni, delizie ed emozioni: “un numero di voci molto ampio, che consente di immaginare un racconto del territorio inedito ma soprattutto “destagionalizzato”, fuori da logiche esclusivamente turistiche ma che permette a tutti i fruitori di andare alla scoperta di situazioni, eventi e luoghi che trovano la loro piena realizzazione ed attuazione anche in periodi diversi da quello estivo, ma altrettanto caratterizzanti il territorio.”