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Il Polo 1 a Les Matinées: “La luna ha sorriso ai bambini”

– di Fiorella Mastria I.C. Polo 1 Galatina e Collemeto –

Un’esperienza stimolante è stata quella che, venerdì 27 ottobre, hanno vissuto tutte le classi della scuola secondaria di primo grado del Polo 1 di Galatina e Collemeto partecipando a Les Matinées, destinate alle scuole, proposte e organizzate dall’Associazione Musicale I Concerti del Chiostro, presso il Teatro Cavallino Bianco, con “gli obiettivi di avvicinare ulteriormente il pubblico alla musica classica e d’autore, partendo proprio dalla sensibilizzazione dei più giovani, e di promuovere e valorizzare la cultura musicale” in tutti i suoi generi.

Protagonisti di questo insolito concerto – spettacolo, sono stati il pianista Francesco Nicolosi e il critico musicale Stefano Valanzuolo, voce narrante, ne’ La Musica Miracolosa – Storia del pianista del ghetto di Varsavia che hanno raccontato la storia e la leggenda del compositore e pianista polacco di origine ebraica, Wladyslaw Szpilman, rinchiuso, durante la Seconda guerra mondiale, nel campo di concentramento di Varsavia il quale sopravvisse grazie al rapporto intellettuale che instaurò con un ufficiale nazista, spinto, questo, dall’umanità e dal rispetto verso l’arte e la musica. La comune passione per il pianoforte e per Chopin, gli diede la forza per non arrendersi e recuperare il desiderio di vivere per amore della musica e del suo pianoforte.

I nostri alunni, platea silenziosa e attenta, hanno beneficiato del breve ma intenso concerto che ha visto alternarsi la narrazione alle musiche di Debussy (Clair de lune), W. Szpilman (Mazurka), Lisz – Wagner (Isoldes Liebestod), F. Chopin (Notturno in do# min, variazioni su “Là ci darem la mano, Preludio Op. 28 n. 4) e S. Rachmaninov (Preludio Op. 32 n. 10).

È stato un momento prezioso di raccoglimento intorno alla musica classica e alle magiche emozioni che essa riesce sempre a suscitare anche nell’animo degli adolescenti che hanno dimostrato di saper apprezzare momenti di vita scolastica diversi da quelli quotidiani e di saper godere appieno della bellezza della musica.

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