Sarà forse il prossimo consiglio comunale fissato il 21 marzo a chiarire i dubbi sui lavori di messa in sicurezza e restauro della Torre dell’orologio di Noha. È stata infatti depositata una interrogazione da parte della consigliera di minoranza Loredana Tundo, ultimo atto del dibattito che imperversa da qualche giorno tra l’ex assessore ai lavori pubblici e l’attuale assessore Carmine Perrone con il delegato alla frazione di Noha Pierluigi Mandorino.
Erano stati proprio questi ultimi ad intervenire per rassicurare la cittadinanza sullo stato dei lavori.
«Il 13/07/2022, con determina del dirigente regionale – avevano dichiarato nei giorni scorsi Perrone e Mandorino – è stato approvato l’elenco degli interventi finanziati per l’anno 2022, in cui è rientrato il progetto sulla messa in sicurezza e risanamento conservativo della Torre dell’orologio di Noha, candidato dal Comune di Galatina nel dicembre del 2021».
Il comune, pertanto, è tenuto ad affidare i lavori entro il termine di dodici mesi decorrenti dalla data di attribuzione delle risorse, ovvero il 13/07/2022.
È proprio questa data a scatenare la reazione della Tundo. «Il recupero strutturale della Torre dell’Orologio di Noha – dichiara l’ex assessore della giunta Amante – è stato per noi un obiettivo chiaro sin dal primo momento perché ci era chiaro che avrebbe rappresentato un simbolo di rinascita per la comunità nohana». Secondo la Tundo sarebbero otto i mesi di tempo per affidare i lavori a far data dal 20/04/2022, quindi entro il 20/12/2022, termine poi allungato di ulteriori 4 mesi.
Perrone e Mandorino hanno replicato a questa ricostruzione, ribadendo che il termine per l’affidamento dei lavori resta quello di 12 mesi dall’adozione dell’impegno di spesa e rispediscono al mittente il tentativo di inutile allarmismo.